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I 10 film più attesi di Cannes 2017!

In attesa che il Festival di Cannes prenda il via mercoledì 17 maggio, ecco il decalogo dei film da non perdere per nessun motivo al mondo. Anche quest’anno, i grandi nomi non mancano di certo sulla croisette e, in un programma così ricco e interessante, non è stato certo facile selezionare solo dieci titoli…


1) Based on a True Story
di Roman Polanski

Annunciato con un colpo di scena da manuale, alcuni giorni dopo la conferenza stampa di presentazione della selezione ufficiale, il film di Polanski è diventato all’istante il più grande oggetto del desiderio del festival. Il regista polacco naturalizzato francese torna dopo un silenzio di quattro anni (il film precedente è Venere in pelliccia, presentato anch’esso a Cannes) con un sensuale thriller incentrato su una scrittrice (Emmanuelle Seigner), in preda a un periodo di esaurimento dopo la pubblicazione del suo ultimo libro, che è vittima delle morbose attenzioni di una sua ammiratrice (Eva Green). Sceneggiatura e dialoghi di Olivier Assayas. Presentato Fuori concorso.

Based on a True Story

 

2) Wonderstruck di Todd Haynes

Di nuovo a Cannes due anni dopo la bellissima storia d’amore “impossibile” raccontata in Carol (2015), Todd Haynes si impone come uno dei più probabili candidati alla Palma d’oro con un dramma estremamente suggestivo e misterioso, che segue una doppia linea narrativa, seguendo parallelamente una vicenda ambientata nel 1927 e una ambientata nel 1977. Nel cast, Julianne Moore e Michelle Williams. Fotografia di Edward Lachman, musiche di Carter Burwell.

Wonderstruck

 

3) L’inganno di Sofia Coppola

Adattamento del romanzo A Painted Devil (1966) scritto da Thomas P. Cullinan, già alla base del film  La notte brava del soldato Jonathan (1971) diretto da Don Siegel, L’inganno è un dramma ambientato durante la Guerra civile americana con al centro un collegio femminile turbato dall’arrivo di un caporale nordista… Cast all-star per un red carpet che si preannuncia tra i più glamour di sempre, con Colin Farrell, Nicole Kidman, Kirsten Dunst ed Elle Fanning.

L’inganno

 

4) Happy End di Michael Haneke

“All around us, the world, and we, in its midst, blind”. Questo l’impietoso ritratto di una famiglia borghese europea scritto e diretto da Michael Haneke, il quale si candida alla terza Palma d’oro consecutiva dopo Il nastro bianco (2009) e Amour (2012). Tra gli interpreti principali, Isabelle Huppert, Mathieu Kassovitz e Jean-Louis Trintignant.

Happy End

 

5) Okja di Bong Joon-ho

Tra gli autori contemporanei più eclettici e interessanti, Bong Joon-ho approda al concorso di Cannes con un’avventura sci-fi decisamente originale che parla della lotta di una ragazzina contro una multinazionale per salvaguardare il futuro del suo più grande amico, un gigantesco animale di nome Okja. Spiccano nel cast Tilda Swinton, Jake Gyllenhaal e Paul Dano.

Okja

 

6) L’amant double di François Ozon

A un anno di distanza dal patinato melodramma Frantz (2016), presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, il regista parigino torna con un thriller a tinte forti che sembra riflettere tutte le inquietudini e la raffinatezza del suo cinema migliore. Mistero, erotismo e una notevole eleganza formale sembrano le direttrici lungo cui si muove la storia della fragile Chloé (Marine Vacth) e del suo rapporto sempre più carico di tensione con il proprio psicanalista Paul (Jérémie Renier), di cui si innamora e scopre piano piano alcuni segreti non proprio rassicuranti…

L’amant double

 

7) The Killing of a Sacred Deer di Yorgos Lanthimos

A due anni dal controverso The Lobster, vincitore del Premio della Giuria a Cannes 2015, il greco Lanthimos torna con un’opera affascinante e radicale, segno di una precisa idea di cinema metaforico carico di significati simbolici. L’esistenza del carismatico chirurgo Steven (Colin Farrell) arriva a un punto di non ritorno quando è costretto a compiere un impensabile sacrificio una volta entrato in contatto con la famiglia disfunzionale di un ragazzino. Nel cast anche Nicole Kidman.

The Killing of a Sacred Deer

 

8) Jeannette: The Childhood of Joan of Arc di Bruno Dumont

Il titolo forse più importante tra quelli presentati alla Quinzaine des Réalisateurs, la prestigiosa sezione parallela che si affianca a quelle ufficiali del Festival di Cannes. Dumont continua l’interessante percorso cinematografico iniziato con P’tit Quinquin (2014) e proseguito con Ma Loute (2016) addentrandosi nel territorio del… musical! Una scelta coraggiosa e di indubbio fascino, soprattutto se si considera che il film, come esplicita il titolo, racconterà la gioventù dell’eroina francese Giovanna d’Arco.

Jeannette: The Childhood of Joan of Arc

 

9) How to Talk to Girls at Parties di John Cameron Mitchell

Dopo Hedwig (2001), Shortbus (2006) e il più intimista Rabbit Hole (2010), John Cameron Mitchell continua il suo cinema bizzarro dai risvolti surreali e poetici con una storia di fantascienza che fonde commedia e romance. Uno dei titoli più accattivanti della selezione ufficiale. Oltre alla protagonista Elle Fanning, nel cast compare anche Nicole Kidman. Presentato Fuori concorso.

How to Talk to Girls at Parties

 

10) You Were Never Really Here di Lynne Ramsay

Lynne Ramsay (…e ora parliamo di Kevin) confeziona un serrato dramma di 95′ che parla di un reduce di guerra impegnato a salvare una ragazza da un losco giro di prostituzione. Una trama essenziale resa speciale dal fatto che il protagonista sarà Joaquin Phoenix, il cui look trasandato con barba tanto lunga da renderlo quasi irriconoscibile lascia presagire l’ennesima, grandiosa interpretazione di uno dei più acclamati attori americani contemporanei. Musiche di Jonny Greenwood (e la mente corre subito a Paul Thomas Anderson…).

You Were Never Really Here

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