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Berlinale 2017 - I titoli più caldi in programma

Si presenta intrigante ed eclettico come sempre, a un primo sguardo, il programma del prossimo Festival di Berlino, giunto alla sua 67esima edizione e in programma dal 9 al 19 febbraio prossimi.

Tra i film sulla carta più stimolanti tra quelli proposti in concorso dalla Berlinale c’è sicuramente il nuovo lavoro di uno dei registi più ragguardevoli e importanti del panorama internazionale contemporanei, quel James Gray che torna alla regia con l’atteso The Lost City of Z: nel cast Charlie Hunnam, Sienna Miller, Robert Pattinson e Tom Holland per un dramma sull’esploratore britannico Percival Fawcett, che scomparve cercando una città misteriosa dell’Amazzonia negli anni ’20. In concorso troverà spazio anche Ana, mon amor, nuovo film del regista Calin Peter Netzer, già vincitore dell’Orso d’Oro nel 2013 con il precedente Il caso Kerenes: una storia d’amore tra due studenti, con addosso lo spettro della malattia mentale, che potrebbe confermare il talento di un nome di punta del cinema rumeno, anche in ottica palmarès.

Scorrendo gli altri presenti sono non pochi i nomi di peso che approderanno nella capitale tedesca: On the Beach at Night Alone di Hong Sang-soo, ultima fatica dell’autore sudcoreano incentrata sulla vicenda di un’attrice; The Dinner di Oren Moverman con Richard Gere e Laura Linney, tratto dal celebre testo di Herman Koch su due coppie di genitori alle prese con una colpa di cui si sono macchiati i figli; The Party di Sally Potter, tragicommedia che “inizia con una celebrazione e finisce con del sangue sul pavimento”, per citare l’evocativa e bizzarra sinossi del film che è trapelata; Pokot (Spoor) della regista polacca Agnieszka Holland, incentrato su dei delitti avvolti nel mistero.

Per non parlare, tra gli altri, di Una Mujer Fantastica del talento Sebastian Lelio e di quello che è forse il più atteso in assoluto da parte dei cinefili, ovvero The Other Side of Hope, che segna il ritorno dietro la macchina da presa del regista finlandese Aki Kaurismäki a sei anni di distanza dal precedente Miracolo a Le Havre. Un film che promette di essere perfettamente nelle corde dell’autore: si tratta, infatti, del racconto dell’amicizia tra un restauratore giocatore di poker e un ex venditore sullo sfondo dell’Europa del 2017, divisa tra l’arrivo dei rifugiati e un senso di solidarietà sociale tutt’altro che pacificato. I toni, all’apparenza, sembrano quelli buffi, dolenti e sghembi tipici del cineasta.

Tra gli altri film in cartellone sui quali i riflettori sono già puntati non possiamo non annoverare Django di Etienne Comar, biopic sul musicista e compositore Django Reinhardt, già annunciato come film d’apertura, ma anche El Bar, nuovo film di Alex de la Iglesia fuori concorso, Final Portrait di Stanley Tucci, anch’esso out of competion proprio come Logan di James Mangold, l’atteso cinecomic con protagonista Hugh Jackman e il suo iconico, affilato Wolverine.

Fuori concorso c’è spazio anche per il sequel di Trainspotting firmato Danny Boyle con il cast originale, ma verranno proiettati a Berlino anche La reina de España di Fernando Trueba con Penelope Cruz (Berlinale Special) e il nuovo film di Luca Guadagnino, Chiamami con il tuo nome, love story omosessuale del regista palermitano che si accomoderà nella sezione Berlinale Panorama dopo essere stato accolto trionfalmente al Sundance e sarà anche l’unico italiano a figurare nel festival berlinese.

Tra gli appuntamenti della Berlinale 2017 anche la proiezione di Otto ore non sono un giorno (Acht Stunden sind kein Tag), miniserie TV di 5 episodi realizzata tra il 1972 e il 1973 dal grande regista tedesco Rainer Werner Fassbinder.

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