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Il cinema di Bruce Lee: la nostra top 3

Uno degli appuntamenti più attesi dell’edizione 2016 del Far East Film Festival di Udine è sicuramente la retrospettiva dedicata a Bruce Lee, icona cinematografica capace di rendere le arti marziali un vero e proprio genere filmico.

Sarà dunque Bruce Lee il protagonista del tradizionale omaggio che la kermesse friulana dedica alla storia del cinema asiatico. Nel corso del festival verranno proposti in versione restaurata in 4K alcuni dei titoli fondamentali della filmografia dell’artista americano di origini cinesi.

Per l’occasione, LongTake vi propone una classifica dedicata ai tre migliori film cui Lee ha preso parte nella sua sfortunata e troppo breve carriera.

Ecco a voi, dunque, la nostra top 3 dedicata al cinema di Bruce Lee:

3) Dalla Cina con furore

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In questa seconda e ultima collaborazione tra Bruce Lee e Lo Wei, i valori intrinseci delle arti marziali cinesi vengono accantonati per difendere qualcosa di molto più importante come l’orgoglio nazionale. La storia, basata su fatti e personaggi reali, prende piede durante l’invasione nipponica e sottolinea in maniera piuttosto decisa come questi ultimi trattassero i cinesi alla stregua di animali. Al di là del valore innegabile come pellicola d’arti marziali, dunque, il film punta il dito senza mezzi termini contro i giapponesi, mettendo in luce una vecchia ferita ancora sanguinante. Il risultato è un intrattenimento intelligente ed estremamente godibile.

2) L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente

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Film interpretato, diretto, scritto e coreografato dallo stesso Lee. Un prodotto solido per come sa combinare la componente action con elementi più ironici e comici (si veda il modo in cui il personaggio di Chen si relaziona con l’occidente), senza risparmiare una dimensione più drammatica che emerge in modo funzionale grazie a un efficace e inaspettato colpo di scena. Le sequenze di combattimento sono particolarmente curate, in primis quella che vede protagonista un giovane Chuck Norris e che Lee concepì con estrema precisione in quasi venti pagine di sceneggiatura, richiamando (complice l’ambientazione al Colosseo) le lotte tra gladiatori.

1) I tre dell’operazione Drago 

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Ultima pellicola completata da Bruce Lee prima della morte occorsa il 20 luglio 1973, è una riuscita commistione tra il cinema action di Hong Kong, che Lee ha contribuito a rendere celebre e amato anche al di fuori del territorio cinese, e una spy story con tanto di agenti infiltrati sotto copertura. A parte la regia, affidata a Robert Clouse, i restanti aspetti furono supervisionati dallo stesso protagonista che curò, in particolare, le coreografie dei combattimenti, conferendo alle arti marziali un’importanza e una profondità che travalicavano il mero intrattenimento. Clamoroso successo commerciale in tutto il mondo e altrettanto notevole riscontro della critica: il Los Angeles Times lo definì «Il Via col Vento del genere Kung-Fu».

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