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Ian McKellen alla Festa di Roma: “Gay, abbiate il coraggio di dire chi siete!”

Ecco i passaggi salienti dell’Incontro Ravvicinato che l’attore Ian McKellen ha tenuto ieri sera alla Festa del Cinema di Roma.

Shakespeare

Il più grande inglese mai vissuto non è stato di certo un politico e nemmeno altro, ma un attore che ha scritto opere teatrali, che conosceva meglio la natura umana rispetto a qualsiasi essere umano che sia mai esistito. Lo affascinava allo stesso modo il barista al tavolo e il sovrano sul treno. È il padre di tutti noi, ci capisce e ci ha capito meglio di chiunque altro. Per me Shakespeare è ancora vivo, è un contemporaneo. Il fatto che non siamo cambiati potrebbe spaventarci…

Cinema, TV e teatro

Ogni mezzo espressivo ha i suoi meriti. Per esempio in TV si può essere visti da milioni di persone, anche nel corso degli anni: una possibilità davvero entusiasmante. La cosa che più mi affascina però è il teatro perché è una rappresentazione dal vivo, non si tratta di domani, ieri o oggi ma di adesso: una forma di condivisione istantanea e straordinaria.

Il rapporto con i personaggi

Nella mia vita mi è capitato di stare sotto un tavolo per sopravvivere ai bombardamenti della guerra. Ero ragazzino, ma se fossi stato un uomo? Non si può dire di essere uomini se non si è disposti a farsi delle domande, per quanto mi riguarda se il mio paese dovesse imputridire questo riguarderebbe anche me. Come esseri umani siamo capaci di qualunque cosa, di innamorarci e disamorarci, di odiare e di uccidere, ma solo l’essere attore di consente di esplorare questa realtà attraverso la finzione. Non ho fatto solo il gay o il nazista, come in L’allievo di Bryan Singer, che mi aveva visto nei panni di Riccardo III e dunque ha pensato che potessi essere molto valido anche in quei panni.

La saga degli X-Men

Dei fumetti sono molto vicini a persone che hanno un disagio nella società, per cui non mi stupisco affatto se sono molto cari a ragazze e ragazze ebrei, neri, discriminati per le loro origini e per il colore della pelle. X-Men parla di diritti civili. Io sono d’accordo con Professor X e sulla sua convinzione a favore dell’integrazione, anche se interpreto Magneto, che è esattamente dell’avviso opposto!

Gandalf e Il signore degli anelli

Nella scena dove urlo “Tu non puoi passare!” (frase che ripete dal vivo, suscitando gli applausi scatenati dei presenti, ndr) non c’era nessun ponte, ma solo una striscia gialla per terra. Dissi a Peter Jackson: puoi darmi un’idea di come sarà? E lui rispose: no Ian, perché ancora non lo sappiamo. Però mi disse che sarebbe stato molto grande, molto brutto e pieno di fiamme, e dopo aver detto questo prese una pallina da tennis, la mise sul tavolo e disse: tu non rimbalzerai!

Demoni e dei e l’Oscar mancato

L’anno in cui ero nominato per Demoni e Dei vinse Roberto Benigni. Quel film penso sia stato la svolta per la mia carriera. Il protagonista, il regista di Frankenstein James Whale, non nascondeva la sua sessualità ai suoi tempi e a Hollywood e nessuno se ne curava. Quando la gente dice che non può fare l’attore, il regista, l’essere umano o l’insegnante perché gay io dico: andate a vedere Demoni e Dei e la storia di Whale.

Lo scandalo Kevin Spacey e il coming out

Consiglio a tutti gli omosessuali di dichiararsi gay. Da quando l’ho fatto io, a 49 anni, la mia vita è migliorata, così come la mia carriera, la fiducia in me stesso. Non dico sia facile, specie per chi ha genitori anziani, per il politico che non vuole perdere gli elettori, per un attore che teme di non avere più certi ruoli, ma smettere di mentire fa bene. Fare sesso per me era illegale fino a quando avevo 29 anni, per la legge sarei stato un criminale.

Il film preferito, Le vacanze di Mr. Hulot di Jacques Tati

Dovete vedere il film intero, è divertentissimo, straordinario. Ho scoperto che si potevano fare film al di fuori della mia realtà quando ho visto questo film.

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