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LONGTAKE PRESENTA – Virtuose ossessioni: la sfida del piano-sequenza

Nata in Francia intorno al 1950, quando il critico transalpino André Bazin sentì il bisogno di coniare un termine nuovo per cogliere appieno il linguaggio e lo stile di Orson Welles, l’espressione plan-séquence ha codificato l’unica tecnica cinematografica in grado di riprodurre il tempo reale sul grande schermo. Con piano-sequenza, si intende infatti un unico segmento narrativo autonomo ottenuto attraverso una sola inquadratura, priva di interventi di montaggio, che assume per intero il ruolo di una scena.

Se Orson Welles è da considerare un pioniere di questa tecnica, nel corso degli anni molti autori si sono distinti per uno stile fortemente personale, la cui riconoscibilità risiedeva (anche) nell’uso ricorrente del piano-sequenza, che non rappresenta un ritorno all’inquadratura fissa delle origini del cinema, bensì incarna un progresso in termini di regia.

Da Alfred Hitchcock ad Alfonso Cuarón, da Michelangelo Antonioni a Robert Altman, da Brian De Palma a Martin Scorsese passando per Paolo SorrentinoBéla Tarr e Paul Thomas Anderson, l’appuntamento proporrà una carrellata esaustiva per mostrare l’evolversi di una simile tecnica, abbracciando gli esempi più virtuosi e interessanti.

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Tenuto dal critico della Redazione di LongTake Simone Soranna, il workshop è pensato sia per gli spettatori più appassionati sia per chi semplicemente nutre una grande curiosità nei confronti del linguaggio cinematografico.
Al termine del laboratorio, ogni partecipante potrà̀ elaborare un testo su un elemento emblematico tra i tanti proposti: le analisi più meritevoli verranno pubblicate sul blog di LongTake.

 

DOVE
BASE Milano

QUANDO
12 gennaio 2019
orario: 15:00 – 18:00

COSTO
25€ + commissioni
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INFORMAZIONI
redazione@longtake.it

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