Dopo la speciale serata dedicata alla Maratona dei cortometraggi, il Day 6 continua il suo capitolo Focus Animazione presentando Psiconautas, los niños olvidados (2015). Scritto e diretto da Alberto Vazquez, il film narra la storia di tre adolescenti roditori, decisi a scappare da quella che un tempo era un’isola felice, ora caduta completamente in rovina. Con l’aiuto di Birdboy, malinconico e perseguitato uccellino, proveranno a fuggire da quel mondo maledetto.

Vazquez, al suo primo lungometraggio animato, arriva al MFF raccontandoci una storia tutt’altro che banale. Tra le righe si intravede la volontà del regista di proiettare tutti i difetti del mondo contemporaneo all’interno del piccolo atollo animato. «Il futuro è già passato. La spazzatura è il nostro presente. Il sangue è la nostra legge», ripetono i ratti che popolano l’isola. Violenza, disonestà, bullismo e tossicodipendenza (la lista potrebbe continuare a lungo) la fanno da padroni; solamente i più piccoli, non vedendo futuro, percepiscono come unica soluzione la fuga. Senza messaggi subliminali Vazquez mostra così la sua critica nei confronti della società attuale, in cui i più giovani, invece che cercare di cambiare la comunità, decidono semplicemente di fuggire per trovare un mondo migliore. Senz’altro un’animal story non solo toccante, ma anche educativa: Varquez decide infatti di dare voce, oltre agli animali, anche agli oggetti. Dal porcellino salvadanaio alla papera gonfiabile, tutti mostreranno di avere una coscienza e una vita passata travagliata e commovente. La lezione educativa di Varquez vuole andare oltre al semplice amore e rispetto per il prossimo, ma è rivolta anche alla devozione di tutto quello che ci sta intorno. Dedicato ai piccoli ma anche ai più grandi.

Psiconautas, los niños olvidados di Alberto Vazquez / Spagna / 73’ [20.45 @ LARGO DEL CINEMA]