News
Milano Film Festival, giorno 2 – Il secondo gruppo di cortometraggi in concorso

Sono cinque i cortometraggi del gruppo B in concorso al Milano Film Festival che verranno proiettati questa sera alle 20:30 a BASE (del gruppo A abbiamo parlato in questo articolo).

Con A Drowning Man il regista libanese Mahdi Fleifel torna a raccontare la realtà attraverso gli occhi di The Kid, rifugiato ad Atene e costretto a scendere a compromessi con il mondo per poter sopravvivere. Il corto, già in concorso al Festival di Cannes 2017, costituisce il punto di inizio per il prossimo lavoro al quale si dedicherà Fleifel, il lungometraggio Man In The Sun.

Una lavatrice rotta e una famiglia rovinata, questo è il corto della regista estone Chintis Lundgren che porta al Festival Manivald, incentrato su una volpe trentenne che ancora vive con la madre e che, dopo l’arrivo dell’aitante idraulico Toomas, finirà imbrigliata in un triangolo amoroso dal quale potrà uscire solo se deciderà di fare il grande passo e abbandonare finalmente il nido materno.

Maxime Pillonel si diploma all’Università di Arte e Design di Losanna con il corto Martien. Esilarante e poco politicamente corretto, Martien è la storia di una rapina dai contorni comici, causa la sordità del commesso del drugstore durante il turno di notte e un apparecchio acustico scarico.

Nell’incontro con il suo insegnante di inglese, Aris, che abita in un piccolo villaggio dell’Indonesia, scopre la propria omosessualità in una cultura nella quale è la tradizione ad avere la meglio. Pria, un coming of age a tema LGBT, è la proposta di Yudo Aditya, vincitore del Director’s Guild of America Best Asian American Student Filmmaker Award e del 2016 National Board of Review Student Grant.

Anche lo sport può essere un mezzo di espressione e Wojyek lo sa bene. In The Beep Test il regista Maxime Aubert disegna per il suo personaggio una via d’uscita dagli scherzi e dalle angherie che i suoi compagni Thomas e Philippe gli riservano.

Maximal Interjector
Browser non supportato.