Prosegue il concorso Cortometraggi al Milano Film Festival con la proiezione dei cinque corti del gruppo D, in programma sabato 30 settembre alle 20:30.
Con gli occhi di un gringo, uno straniero, il regista Douwe Dijkstra dipinge, con l’aiuto di un green screen ovale al centro dell’inquadratura, la caotica ed incantevole San Paolo. Green Screen Gringo è un documentario sperimentale che apre lo sguardo sulle infinite contraddizioni della città brasiliana, attraverso le sue strade e i suoi abitanti, ognuno con la propria storia da raccontare.
Nella Kiev logorata dal conflitto civile, Renata, agente pubblicitario che vive con la madre, si trova ad accogliere un giovane attore russo che si trova in città per lavoro ma la loro relazione si spingerà un po’ troppo oltre. Con la protagonista di Kiev Moscow, costretta a fare i conti con il disappunto della famiglia e con il fascino che lo straniero esercita su di lei, la regista Anna Lyubynetska coglie l’occasione per evidenziare le problematiche della società ucraina contemporanea.
Quando da bambini Anita e Gunnar si sentivano dire che a volte i sogni diventano realtà non potevano certo prevedere quello che sarebbe accaduto. Ora Anita, una vita intera alle spalle, sogna che il giovane conduttore TV che anima le sue giornate venga a farle visita, ma quando finalmente le sue richieste trovano risposta la loro quotidianità viene messa a soqquadro. Questo è Make A Wish, il pungente monito del regista svedese Jonatan Etzler.
Il visionario regista canadese Nicolas Menard incontra il disegno a matita dell’artista cinese Manshen Lo in Wednesday With Goddard, premiato al SXSW Festival 2017. La narrazione poetica di Eugene, della sua ricerca di Dio, di una storia d’amore e disperazione, trova il proprio spazio in un corto dai contorni metafisici.
Céline Devaux torna al Milano Film Festival dopo la vittoria di Le Repas Dominical (2015) con il corto premiato nella sezione Orizzonti a Venezia. Jean festeggia il suo compleanno, si ubriaca e ricorda il tragico weekend in cui la sua relazione con Mathilde si è conclusa. Nella testa un unico pensiero: prendi tempo, lo supererai, You Will Be Fine.