Alle ore 16.00, presso l’Auditorium di Base, Il Milano Film Festival incontra l’eclettico artista e polistrumentista Enrico Gabrielli, membro dei gruppi Mariposa e Calibro 35.
Gabrielli presenta la sua prima opera da scrittore Le piscine terminali: il libro, a cura di Giorgio Majer Gatti e Giordano Bernacchini, è uscito a maggio, pubblicato da EKT editore. Le piscine terminali è una raccolta di diciassette racconti di fantascienza nera dominati dal tema dell’imprevisto, frutto di un lavoro durato due anni portato avanti dall’entusiasmo degli editor riemersi dalle ceneri del magazine Parallaxis, un periodico dedicato all’horror e al realismo magico.
Il racconto breve, terreno narrativo nobile e sottovalutato, subisce qui le più disparate modulazioni di genere senza limiti dogmatici. È anche per questo che il libro può rappresentare un valido strumento per chi per la prima volta si accosta a delle pagine di fantascienza e horror, generi che Gabrielli maneggia nella sua narrazione guidato dal proprio sguardo adolescente che viene poi proiettato nell’attualità.
Valerio Evangelisti, noto autore di opere fantasy e horror (tra cui il famoso ciclo di romanzi sull’inquisitore Eymerich), commenta con queste parole il lavoro di Gabrielli: “Come capacità di sintesi e invenzione, lo accosterei a Fredric Brown, su un piano di parità, non di sudditanza. Se ne esce divertiti, ma anche un po’ storditi da una scrittura tanto brillante quanto arguta e sagace”.
Con Le piscine terminali, Enrico Gabrielli si mette alla prova e oltrepassa i confini della musica, guidato da fantasia, black humor e una passione fantascientifica, approdando nella narrativa dove il testo non è più pentagrammato.
Qui sotto il trailer di presentazione del libro, disegnato e suonato dallo stesso Gabrielli.