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Milano Film Festival, giorno 8 - Questo film va suonato a tutto volume

Giovedì 5 al MUDEC verrà proiettato Cassette: A Documentary Mixtapeun documentario sulla storia e sulla rinascita della musicassetta. Di seguito proponiamo la nostra classifica, in ordine cronologico, dei migliori film concerto.

1) WOODSTOCK – TRE GIORNI DI PACE, AMORE E MUSICA (1970)

Questo documentario diretto da Michael Wadleigh, racconta il Festival di Woodstock avvenuto nell’agosto del 1969 a Bethel, nello stato di New York. Realizzato prevalentemente montando immagini girate durante il concerto stesso ed interviste a organizzatori, addetti ai lavori, pubblico ecc. Ha vinto l’Oscar nel 1971 come miglior documentario.

2) L’ULTIMO VALZER (1978)

Nel novembre 1976 il complesso “The Band” diede il suo concerto d’addio, avendo deciso di sciogliersi dopo 16 anni di attività. Per il gran finale, chiamato simbolicamente “The Last Waltz”, presero parte cantanti ed esecutori di grandissima fama tra cui Bob Dylan. Il documentario, diretto da Martin Scorsese, presenta tutte le musiche eseguite in quella circostanza e alcune interviste ai componenti dei “The Band”.

3) STOP MAKING SENSE (1984)

Nel 1983 i Talking Heads si esibiscono al Pantages Theater di Hollywood.  Jonathan Demme riprende il concerto e lo trasforma in un evento cinematografico (è il primo film musicale a impiegare la registrazione digitale in presa diretta) dove le canzoni della band newyorkese si fondono a una scenografia sviluppata in movimento.

4) HEIMA (2007)

I Sigur Rós vengono seguiti durante una serie di concerti dal vivo per l’Islanda. Un viaggio musicale in un universo parallelo, scandito dalla dialettica tra la natura sublime e le sonorità ieratiche e ancestrali tipiche della band. Un documentario che mostra come la musica sia lo strumento più prodigioso per mettere in comunicazione l’uomo con la natura.

5) NEIL YOUNG JOURNEYS (2011)

Neil Young è sulla strada del Massey Hall, un vecchio teatro di Toronto in cui terrà due concerti del tour che lo vede tornare nella sua terra d’origine: il Canada. Il regista lo accompagna nell’attraversamento della città natale, Omemee, e nel corso della sua esibizione. È il terzo film che Demme dedica a quello che ormai si può ritenere a buon diritto il suo cantautore preferito.

 

 

 

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