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Paolo Sorrentino a Venezia 73 con "The Young Pope": un approfondimento sulle prime due puntate

– Chi sei, Lenny?

– Sono una contraddizione. Come Dio: uno e trino.

Presentate fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia (come evento speciale) le prime due puntate di The Young Pope, la serie televisiva firmata da Paolo Sorrentino e prima co-produzione su piccolo schermo tra HBO e Sky Atlantic, che trasmetterà tutti gli episodi a partire dal prossimo 21 ottobre. I primi due episodi di The Young Pope, montati tra loro in modo da dar vita a un unico film da 112 minuti, hanno raccolto il plauso di pubblico e critica in quel di Venezia, lasciando presagire un successo che dovrebbe garantire ulteriore lustro internazionale al regista napoletano, premio Oscar nel 2014 per La grande bellezza.

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The Young Pope racconta in dieci episodi la storia di Lenny Belardo, alias Pio XIII, il primo Papa americano della storia. Giovane e affascinante, la sua elezione sembrerebbe il risultato di una strategia mediatica semplice ed efficace del collegio cardinalizio. Ma, com’è noto, le apparenze ingannano, soprattutto nel luogo e tra le persone che hanno scelto il grande mistero di Dio come bussola della loro esistenza. Quel luogo è il Vaticano, quelle persone sono i vertici della Chiesa. E il più misterioso e contraddittorio di tutti si rivela Pio XIII. Scaltro e ingenuo, ironico e pedante, antico e modernissimo, dubbioso e risoluto, addolorato e spietato, Pio XIII prova ad attraversare il lunghissimo fiume della solitudine dell’uomo per trovare un Dio da regalare agli uomini. E a se stesso.

Stando alle prime due puntate, The Young Pope si preannuncia come una serie che analizza le conflittualità interiori di un’umanità in cerca di risposte, sperduta e ferita, grossolana e tenera, risoluta e spietata. Sorrentino indaga il duello interiore tra le alte responsabilità del capo della Chiesa cattolica e le miserie del semplice uomo che il destino (o ambigui giochi di palazzo) ha voluto come Pontefice.

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«I segni evidenti dell’esistenza di Dio e quelli della sua assenza. Come si cerca e come si perde la fede. La grandezza della Santità, così grande da ritenerla insopportabile. Quando si combattono le tentazioni e quando non si può fare altro che cedervi. Come si gestisce e si manipola quotidianamente il potere in uno Stato che ha come dogma e come imperativo morale la rinuncia al potere e l’amore disinteressato verso il prossimo. Di tutto questo parla The Young Pope», spiega lo stesso Paolo Sorrentino nelle note di regia che introducono alla serie.

Una sorta di incrocio tra la lucida cattiveria di House of Cards, la brillante scrittura e costruzione dei personaggi di Game of Thrones e il pessimismo umanista di Habemus Papam, The Young Pope riflette sulle contraddizioni della fede e dell’esistenza tutta. Il risultato è complesso, affascinante e ambiguo e i due episodi d’apertura lasciano intravedere un potenziale davvero notevole, oltre a regalare un Sorrentino decisamente ispirato sia in fase di scrittura che di messa in scena, dando vita (stando alle parole dello stesso regista) a un film di 10 ore, un lungo viaggio tra le discordanze del potere e dell’animo umano.

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Per questa sua prima esperienza televisiva, Paolo Sorrentino ha scelto la Mostra di Venezia come rampa di lancio, luogo in cui fu presentata la pellicola d’esordio del napoletano, L’uomo in più, quindici anni fa. A rendere ancora più intrigante un progetto a dir poco ambizioso e destinato a far parlare molto di sé nei prossimi mesi, ci pensa anche un cast internazionale di grandissimo livello. A incarnare Lenny Belardo, Pontefice sopra le righe e ricco tanto di fascino quanto di mistero, è stato chiamato il candidato all’Oscar Jude Law, affiancato nei ruoli principali dal premio Oscar Diane Keaton, che interpreta suor Mary (guida spirituale e madre putativa del giovane Papa) e da Silvio Orlando, nei panni del Cardinale Voiello, vero Deus ex machina degli intrighi di palazzo e annunciata nemesi di Pio XIII.

Tra i comprimari spiccano nomi come quelli di James Cromwell (il Cardinale Spencer, ex mentore e poi nemico di Lenny/Pio), Cècile De France (Sofia Dubois), Javier Càmara (Monsignor Gutierrez), Scott Sheperd (Cardinale Dussolier), Toni Bertorelli (Cardinale Caltanissetta) e Ludivine Sagnier (Esther Aubry).

Produzione originale di Sky, HBO e Canal +, The Young Pope sarà trasmessa a partire dal 21 ottobre su Sky Atlantic. E dopo le premesse del doppio intrigante pilot visto a Venezia, non vediamo l’ora.

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