La Corte d’Appello di Parigi ha stabilito che The Man Who Killed Don Quixote, ultimo film da regista di Terry Gilliam (qui la nostra recensione) appartiene ora all’ex produttore Paulo Branco e alla sua casa di produzione Alfama: si è risolto così il contenzioso tra il visionario regista britannico  e lo spregiudicato produttore portoghese.

Da 18 mesi di lotte in tribunale e la richiesta di bloccarne non solo la distribuzione ma anche, in un primo momento, anche l’anteprima mondiale al festival di Cannes come film di chiusura, qualche segnale aveva lasciato preventivare un epilogo che potesse sorridere maggiormente a Gilliam, ma così non è stato.

Come scrive ScreenDaily, le animosità di Branco non si sono placate affatto e il produttore, storico collaboratore di Wenders, Zulawski e tanti autori di punta del cinema europeo, ha proseguito col pugno duro.

Il film, dunque, non appartiene più a Gilliam né il regista potrà godere in alcun modo delle implicazioni del suo rendimento commerciale.

UPDATE (26 giugno): Stando ad aggiornamenti successivi i diritti in realtà non sono tornati al produttore Paulo Branco, ma, stando a dichiarazioni della produttrice Mariela Busulevsky, i diritti sono rimasti a Gilliam, mentre a Branco spetterebbe soltanto un risarcimento danni per la risoluzione del contratto.

Gilliam gli deve almeno 11.600 dollari, ma in compenso potrà gestire in autonomia la distribuzione del film e assicurarsene i proventi.

Una bella notizia, tutto sommato, per il regista americano naturalizzato britannico, che ci ha tenuto a precisare quest’aspetto lui stesso in un tweet che vi riportiamo di seguito.

Fonte:  ScreenDaily