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Tra le Ande e l'oceano, un paese da scoprire al 64. Trento Film Festival

Tra gli ospiti Patricio Guzmán, maestro del documentario che presenterà La memoria dell’acqua e la regista di origini italiane Tiziana Panizza, figura di riferimento del nuovo cinema cileno.

Pre-apertura con il film-concerto Terre Magellaniche

Il 64. Trento Film Festival (28 aprile–8 maggio) dedica un programma speciale al Cile, paese unico per storia e territorio: 4000 chilometri di estensione stretti tra le montagne e il mare, dai deserti del nord alla Patagonia a sud, coronati dalle imponenti cime della Ande, mete predilette da generazioni di alpinisti.

L’evento, realizzato in collaborazione con l’Ambasciata del Cile in Italia, prende il via nella serata di pre-apertura del festival con la proiezione di Terre Magellaniche (28 aprile ore 21.00, Sala della Filarmonica), pionieristico documentario del religioso ed esploratore Padre Alberto Maria De Agostini, risultato dei suoi viaggi in Patagonia e nell’Arcipelago della Terra del Fuoco. Il raro documento del 1933 sarà presentato con l’accompagnamento musicale dal vivo di Francesco Pennarola, al pianoforte, e Francesca Villa, al violoncello.

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Il cinema cileno è da anni presenza costante nei più importanti festival internazionali, dove si succedono le scoperte e i successi di autori, come Pablo Larrain, da un paese che ha saputo puntare anche sul cinema per ripresentarsi sullo scenario internazionale dopo gli anni bui e l’isolamento della dittatura. Esemplare in questo senso il percorso dell’ospite d’onore della rassegna, il maestro del cinema cileno Patricio Guzmán, celebrato autore di pietre miliari come Salvador Allende, La battaglia del Cile e Il caso Pinochet, che sabato 30 aprile presenterà La memoria dell’acqua, Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura alla Berlinale 2015, in uscita nelle sale a partire dal 28 aprile per I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection in collaborazione con Fil Rouge Media.

Seguirà una selezione di documentari e cortometraggi recenti in gran parte in anteprima per l’Italia, che nella tradizione del festival di Trento metteranno al centro il legame tra i protagonisti e i paesaggi estremi con cui si confrontano, e il primo omaggio in Italia alla regista di origini piemontesi Tiziana Panizza, figura di riferimento del cinema documentario e sperimentale cileno.

Tra i temi toccati dai film in programma il celebre salvataggio dei 33 minatori che rimasero oltre 2 mesi intrappolati sotto terra, che portò il Cile alla ribalta dei media internazionali, e l’incredibile invasione dei castori nella Terra del Fuoco.

Il programma di “Destinazione Cile” sarà completato da spettacoli, incontri, mostre e numerosi eventi.

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