Assassinio sul Nilo
Death on the Nile
2022
Paese
Usa
Generi
Giallo, Drammatico
Durata
134 min.
Formato
Colore
Regista
Kenneth Branagh
Attori
Kenneth Branagh
Gal Gadot
Armie Hammer
Rose Leslie
Annette Bening
Emma Mackey
Letitia Michelle Wright
Sophie Okonedo
Tom Bateman
Adam Garcia
Linnet Ridgeway (Gal Gadot), bella e ricca ereditiera, ha appena sposato il fidanzato (Armie Hammer) della sua migliore amica Jacqueline de Bellefort (Emma Mackey). Per la loro luna di miele, gli sposi decidono di fare una crociera sul Nilo. Tra i passeggeri del battello si trova, ovviamente, il celebre detective belga Hercule Poirot (Kenneth Branagh)...
A cinque anni di distanza dal clamoroso successo di pubblico ottenuto con Assassinio sull'Orient Express (2017), Kenneth Branagh torna in cabina di regia e veste nuovamente i panni del celebre Hercule Poirot per firmare l'adattamento del famosissimo caso ambientato tra i meravigliosi siti archeologici dell'antico Egitto. Assassinio sul Nilo è al tempo stesso un sequel del film precedente, una nuova trasposizione del romanzo e un remake del film del 1978 diretto da John Guillermin. La sfida ha sicuramente un fascino sia esotico (per la bellezza dell'ambientazione) che cronologico (provare a portare nuovamente in auge uno spettacolo dal sapore e il ritmo un po' attempati), ma Branagh preferisce rifugiarsi negli elementi che gli garantirono il successo nella pellicola precedente: un cast d'eccezione, una regia d'impostazione teatrale che non rinuncia ad alcuni elementi di spettacolo (seppur non propriamente riusciti) e una costruzione narrativa esplicita e didascalica che preferisce palesare pensieri ed emozioni invece di giocare sul non detto o l'ambiguo. Così, il film procede senza troppi intoppi ma nemmeno senza alcun interesse degno di nota: un lungo, lento e inesorabile fluire sulle dolci acque del Nilo, capaci di nascondere efferati omicidi così come le qualità di un progetto timido e monocorde. Detto questo, Assassinio sul Nilo resta un divertissement sia per il suo autore che per il pubblico e si rivela un'operazione nostalgica senza nessuna pretesa se non quella di intrattenere gli spettatori per un paio d'ore in compagnia di un amico di vecchia data: il delitto (im)perfetto.
A cinque anni di distanza dal clamoroso successo di pubblico ottenuto con Assassinio sull'Orient Express (2017), Kenneth Branagh torna in cabina di regia e veste nuovamente i panni del celebre Hercule Poirot per firmare l'adattamento del famosissimo caso ambientato tra i meravigliosi siti archeologici dell'antico Egitto. Assassinio sul Nilo è al tempo stesso un sequel del film precedente, una nuova trasposizione del romanzo e un remake del film del 1978 diretto da John Guillermin. La sfida ha sicuramente un fascino sia esotico (per la bellezza dell'ambientazione) che cronologico (provare a portare nuovamente in auge uno spettacolo dal sapore e il ritmo un po' attempati), ma Branagh preferisce rifugiarsi negli elementi che gli garantirono il successo nella pellicola precedente: un cast d'eccezione, una regia d'impostazione teatrale che non rinuncia ad alcuni elementi di spettacolo (seppur non propriamente riusciti) e una costruzione narrativa esplicita e didascalica che preferisce palesare pensieri ed emozioni invece di giocare sul non detto o l'ambiguo. Così, il film procede senza troppi intoppi ma nemmeno senza alcun interesse degno di nota: un lungo, lento e inesorabile fluire sulle dolci acque del Nilo, capaci di nascondere efferati omicidi così come le qualità di un progetto timido e monocorde. Detto questo, Assassinio sul Nilo resta un divertissement sia per il suo autore che per il pubblico e si rivela un'operazione nostalgica senza nessuna pretesa se non quella di intrattenere gli spettatori per un paio d'ore in compagnia di un amico di vecchia data: il delitto (im)perfetto.
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