Nel 2028, mentre Los Angeles è in preda a una violenta rivolta, un trafficante d'armi, un assassino francese, dei ladri e un poliziotto ferito si fanno strada verso l'Hotel Artemis, un ospedale privato per soli criminali.
Esordio alla regia di Drew Pearce, sceneggiatore noto per aver partecipato ai copioni di Iron Man 3 (2013) e Mission: Impossible – Rogue Nation (2015). Si sente però l’inesperienza dietro la macchina da presa di questo esordiente che fatica non poco a tenere le redini dell’operazione, troppo confusa e macchinosa, anche a causa di un ritmo che fatica a decollare. Fin dalle prime battute, infatti, il film non riesce ad appassionare e l’unico vero spunto d’interesse è proprio il misterioso Hotel Artemis, protagonista assoluto della pellicola fin dal titolo. Oltre a questo luogo, anche il personaggio dell’Infermiera interpretata da Jodie Foster ha il suo perché, ma sono piccoli spunti dentro un insieme poco coeso e ancor meno coerente, composto più da sequenze autonome che pensato attorno a un vero e proprio disegno d’insieme. Ricco cast (un bel po’ sprecato) in cui fa piacere vedere Jodie Foster, che torna a lavorare per il cinema cinque anni dopo Elysium (2013) di Neill Blomkamp.