Brutti, sporchi e cattivi
1976
Paese
Italia
Generi
Drammatico, Commedia, Grottesco
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
Ettore Scola
Attori
Nino Manfredi
Maria Luisa Santella
Francesco Anniballi
Maria Bosco
Adriana Russo
Ennio Antonelli

Periferia di Roma, anni '70. Giacinto Mazzatella (Nino Manfredi), emigrato pugliese, vive in una sudicia baraccopoli con la moglie e i numerosi figli. Per aver perso un occhio, l'uomo ha ottenuto un risarcimento di un milione di lire, che custodisce gelosamente, ma i parenti sono pronti a impossessarsene in ogni modo. 

Dramma venato di grottesco diretto da Ettore Scola (anche sceneggiatore con Ruggero Maccari), che tinge la macchina da presa di rigido realismo e verismo, non rinunciando a una contaminazione caricaturale e deformante. Le immagini malsane e brulicanti, con primi piani atti a inquadrare la turpitudine fisica e morale dei protagonisti, denunciano la totale assenza di moralità di un'Italia dimenticata, divorata dalla sete di possesso e di consumo. Nulla viene risparmiato: mutilazioni, sesso, turpiloquio, violenze e degrado. Uno stile registico impietoso e scevro da ogni retorica o pietà nel tratteggiare la deriva della povertà. Intensa e memorabile l'interpretazione di Nino Manfredi, gretto antieroe chiuso nel suo cinico egoismo, e almeno una sequenza da antologia: il tentato omicidio ai danni di Giacinto, che viene spinto inconsapevolmente a mangiare un piatto di maccheroni conditi con veleno per topi. Un documento estremo e disturbante, forse un po' autocompiaciuto, ma che certo non si dimentica facilmente. Adriana Russo è Dora, Ennio Antonelli è l'oste. Sergio Citti ha collaborato ai dialoghi; calzanti le musiche di Armando Trovajoli. Premio per la miglior regia alla 29ª edizione del Festival di Cannes.

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