E morì con un felafel in mano
He Died with a Felafel in His Hands
2001
Paese
Australia
Genere
Commedia
Durata
107 min.
Formato
Colore
Regista
Richard Lowenstein
Attori
Noah Taylor
Emily Hamilton
Romane Bohringer
Brett Stewart
Damian Walshe-Howling
Sophie Lee
Danny (Noah Taylor), un aspirante scrittore all'eterna ricerca di uno sconosciuto tassello mancante, si è trasferito quarantasette volte in pochi anni. Condividendo la sua esistenza con perfetti sconosciuti, si ritrova sempre in situazioni bizzarre e passa il suo tempo interrogandosi sul senso della vita mentre cerca di scrivere un romanzo. Il regista australiano Richard Lowenstein, traendo ispirazione dall'omonimo romanzo di John Birmingham, costruisce una storia stravagante, riuscendo a combinare il registro ironico a quello drammatico. Il viaggio del protagonista, interpretato magistralmente da Noah Taylor, non si limita al geografico spostamento, ma a un intimo naufragio e a un successivo recupero di sé, passando, pur riluttante, attraverso un incubo di emozioni e inquietudini, per trovare in conclusione il suo lieto fine. Con dialoghi il più delle volte farneticanti, in cui si mescola filosofia spicciola e anarchia verbale, il film è un viaggio nella follia, attraverso svariati incontri e personaggi, su un sottofondo musicale che ha l’ardire di accostare La dolce vita di Nino Rota a California Dreamin’ de The Mama & the Papas. E morì con un felafel in mano mette in scena citazioni presuntuose e riferimenti gratuiti, come il bacio alla Il bandito delle undici (1965), anticipato dall’inquadratura sulla fotografia di Anna Karina, o le interpretazioni volutamente paradossali del film Le iene (1992). Il regista mescola atmosfere da incubo kafkiano a discorsi all’apparenza esistenzialisti ma privi di un reale e profondo significato, riuscendo però quantomeno a strappare sempre un sorriso allo spettatore.
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