La fiamma del peccato
Double Indemnity
1944
Paese
Usa
Generi
Noir, Drammatico, Giallo
Durata
107 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Billy Wilder
Attori
Fred MacMurray
Barbara Stanwyck
Edward G. Robinson
Porter Hall
Jean Heather
Tom Powers
Byron Barr

Brillante piazzista di una grossa società di assicurazioni di Los Angeles, Walter Neff (Fred MacMurray) conosce Phillys (Barbara Stanwyck), moglie di un ricco petroliere, che intende assicurare sulla vita il proprio marito senza farlo sapere a quest'ultimo. Soggiogato dal fascino della donna, Walter finirà per aiutarla a organizzare l'omicidio dell'uomo.

Tratto dall'omonimo romanzo breve di James Cain La morte paga doppio (a sua volta ispirato a un vero fatto di cronaca del 1928), il quarto lungometraggio di Billy Wilder, scritto a quattro mani con Raymond Chandler, è uno dei più grandi noir mai apparsi su pellicola. I topoi del genere, dalla dark lady che manipola l'uomo all'ambientazione tutta in interni, passando per le atmosfere afose e fumose delle estati di Los Angeles, ci sono tutti ma vengono distribuiti da Wilder e Chandler con grande rigore e senso della misura, dando così vita a una storia che si dipana con naturalezza rapendo lo spettatore dal primo all'ultimo fotogramma. La scrittura di Chandler, grande romanziere e teorico del nuovo giallo degli anni '40, si esalta nella confessione in prima persona del protagonista, che accompagna con la sua voce narrante l'intera pellicola: un unico (o quasi) lungo flashback in cui i soldi e il sesso assurgono a protagonisti assoluti della storia e, per estensione, a vero motore di ogni azione umana. Grandissima interpretazione dei due protagonisti, Fred MacMurray e Barbara Stanwyck, torbidi e destinati all'autodistruzione, ma anche di Edward G. Robinson nei panni di Barton Keyes, capo di Walter Neff e sorta di cinico occhio morale che riesce a riconoscere il male in tutte le persone con cui si ritrova ad avere a che fare. Insieme al successivo Viale del tramonto (1950), capolavoro insindacabile del genere noir e miglior film in assoluto di Billy Wilder. Sette nomination agli Oscar, ma neanche una statuetta: venne battuto in tutte le categorie da La mia via di Leo McCarey.

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