Gioventù bruciata
Rebel Without a Cause
1955
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
111 min.
Formato
Colore
Regista
Nicholas Ray
Attori
James Dean
Natalie Wood
Sal Mineo
Corey Allen
Dennis Hopper
Edward Platt
Jim Backus
Diciassettenne problematico appena trasferitosi in un liceo di Los Angeles, Jim Stark (James Dean) conosce Judy (Natalie Wood) e Plato (Sal Mineo), anch'essi adolescenti con difficoltà familiari. Il bullo Buzz (Corey Allen) sfida Jim alla pericolosa “corsa del coniglio”. Per i tre ragazzi è l'inizio di una notte destinata a finire in tragedia.

Tutto inizia nel 1947: un giovane Marlon Brando fa un provino per uno script tratto dal saggio Rebel Without a Cause di Robert M. Lindner, ma rifiuta la parte e il progetto si arena. Anni dopo, Nicholas Ray stravolge il soggetto e Stewart Stern riscrive i dialoghi: in un'America che mostra i primi segni di cambiamento e insofferenza, la stella nascente James Dean è perfetta per dare volto al fragile e tormentato Jim Stark. Il risultato è un manifesto generazionale che deflagra come un ordigno sul pubblico e si impone quale vero e proprio cult assoluto. Certo, l'inquietudine giovanile era già stata rappresentata in opere come Il selvaggio (Laslo Benedek, 1953), ma mai prima d'ora al centro di un film si erano visti gli adolescenti, i loro problemi d'incomunicabilità e le prime pulsioni sessuali (anche omoerotiche) trattate con un tale spessore. Ray empatizza ogni minuto con i suoi eroi teneri e ribelli e, costringendoli in claustrofobiche e modernissime inquadrature oblique, li cala in un racconto di formazione dove il passaggio all'età adulta passa inevitabilmente sotto il segno della morte. Per Dean, sensuale e nevrotico “eroe baudelairiano” (come lo definì Truffaut), è la definitiva consacrazione a icona culturale: una fama postuma, dal momento che, il 30 settembre 1955, un fatale incidente in auto lo farà entrare per sempre tra le leggende della settima arte. Ironia della sorte, anche Mineo e la Wood subiranno una morte violenta: lui fu assassinato nel 1976, lei annegò in circostanze mai chiarite nel 1981. Il film ricevette 3 nomination agli Oscar: Miglior attore e attrice non protagonisti (rispettivamente per i ruoli interpretati da Sal Mineo e Natalie Wood) e miglior soggetto dello stesso Ray.
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