Io non ho paura
2003
Paesi
Italia, Spagna, Gran Bretagna
Generi
Giallo, Drammatico
Durata
108 min.
Formato
Colore
Regista
Gabriele Salvatores
Attori
Giuseppe Cristiano
Mattia Di Pierro
Dino Abbrescia
Diego Abatantuono
Aitana Sánchez-Gijón
Basilicata, 1978. Giocando con gli amichetti in un casolare disabitato in aperta campagna, Michele (Giuseppe Cristiano), un bambino di dieci anni, trova il nascondiglio in cui viene tenuto nascosto Filippo (Mattia Di Pierro), un coetaneo di ricca famiglia vittima di un rapimento. I due stringono segretamente amicizia. Quando Michele scopre chi ha rapito il ragazzino, si vedrà obbligato a compiere una difficile scelta. Tratto dal romanzo omonimo di Niccolò Ammaniti, Io non ho paura è uno dei migliori film di Gabriele Salvatores, costruito come una storia di formazione che, come tutte le favole nere, alterna buio e luce, Bene e Male, grandi e piccini. L'aspra realtà rurale del meridione trova nello sguardo del fanciullo il suo controcanto sognante, così come la torrida calura nei campi di grano si contrappone all'oscurità della caverna, luogo di segregazione metafora di un impossibile ritorno nell'utero materno. Una pellicola dalla doppia anima in cui le parti sono perfettamente integrate tra loro, senza la minima scissione narrativa. La visione partecipe di Salvatores si concentra su due punti di vista complementari: il mondo degli adulti, costituito da uomini malvagi, senza scrupoli, vigliacchi ed egoisti, si contrappone a quello dei più piccoli, generosi, curiosi, guidati dal senso di giustizia, fino a quando i grandi non li corrompono. Regia fluida e avvolgente, ottimi interpreti (menzione speciale per Giuseppe Cristiano) e confezione accurata (fotografia di Italo Petriccione, musiche di Ezio Bosso e Pepo Scherman). Presentato in concorso al Festival di Berlino.
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