Monolith
2016
Paese
Italia
Generi
Drammatico, Thriller
Durata
83 min.
Formato
Colore
Regista
Ivan Silvestrini
Attori
Katrina Bowden
Damon Dayoub
Brandon W. Jones
Justine Wachsberger
Jay Hayden

Sandra (Katrina Bowden) resta chiusa fuori dalla sua Monolith, la macchina più sicura al mondo, costruita per proteggere i propri cari da qualsiasi minaccia. Suo figlio David è rimasto al suo interno, ha solo due anni e non può liberarsi da solo. Intorno a loro il deserto, per miglia e miglia. Il calar della notte porterà il buio, il sorgere del sole trasformerà l’automobile in una fornace: Sandra ha poco tempo a disposizione per liberare il suo bambino.

Curiosa opera seconda di Ivan Silvestrini, che ha fatto le sue prime apparizioni ai festival praticamente in contemporanea con un’altra sua pellicola: 2Night (2016). Ideata, tra gli altri, dal noto fumettista Roberto Recchioni la storia è quella di un film di genere tendente al B-Movie, incentrata sul tradizionale contrasto tra gli esseri umani e le macchine ipertecnologiche. Nonostante il concept possa apparire non originalissimo, la sceneggiatura tiene discretamente bene puntando all’essenzialità e al semplice divertimento, senza appesantire il tutto con metafore e allegorie che in questo caso avrebbero potuto risultare indigeste. Secco e appassionante nella prima parte, un po’ forzato nel tentativo di approfondimento psicologico sul personaggio della madre nelle fasi centrali, è un film altalenante, che fatica a reggere la durata di un lungometraggio, ma che riesce comunque a risultare adrenalinico in diversi passaggi. I limiti ma non mancano ma, se non si hanno enormi pretese, si lascia guardare con piacere.

Maximal Interjector
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