Noi siamo la marea
Wir Sind Die Flut
2016
Paese
Germania
Genere
Drammatico
Durata
84 min.
Formato
Colore
Regista
Sebastian Hilger
Attori
Max Mauff
Lana Cooper
Swantje Kohlhof
Roland Koch
Max Herbrechter
Quindici anni fa l'oceano è sparito dalla costa di Windholm, in Germania, così come i bambini del luogo. Il giovane fisico Micha (Max Mauff) decide di condurre studi approfonditi su questo fenomeno inspiegabile e necessiterebbe della borsa di studio che gli è stata assegnata. Parte allora con l'ex collega Jana (Lana Cooper), ex collega e figlia del rettore dell’università in cui lavora. Ad attendere i due, un mistero da svelare e i fantasmi del loro passato in comune... Film dal taglio fortemente mistico e ancestrale, Noi siamo la marea è animato da un impianto produttivo da cinema d’autore europeo medio, che si lascia però contaminare da una vocazione più giovane e pulsante, scamiciata e rilassata anche nel gestire tematiche dalle forti scie e implicazioni filosofiche. Sorta di canto lirico e disperato, ma non per questo non accessibile al grande pubblico da un punto di vista sentimentale, mai elitario e sprezzante nello stile, il film del tedesco Sebastian Hilger, che ha cominciato nel 2003 con piccoli film girati in MiniDv, è un’opera sulla regolarità di ciò che ci sopravvive, sul respiro delle maree come correlativo oggettivo e metonimia dei flussi esistenziali dell’universo. L’idea delle sparizioni è meno originale, così come le sequenze in cui si contempla smaccatamente l’orizzonte, ma lo stile è interessante e imberbe, sanamente coraggioso ed epidermico, tra ordinarie sgradevolezze e fughe impossibili. Presentato in concorso al 34° Torino Film Festival dove è stato insignito del premio del pubblico, l’opera seconda di Hilger merita assolutamente una visione, al netto di tutte le acerbità e le furberie ammiccanti. Soprattutto per la capacità di rappresentare una generazione intrappolata tra subaffitti, relazioni a breve termine e incertezze che tolgono il respiro e impediscono alla vita di iniziare davvero e a ogni cosa di poter sperare in un cambiamento che consenta di andare avanti comunque, superando le delusioni. Il protagonista Max Mauff è nel cast del film bellico Radegund (2018) di Terrence Malick.
Maximal Interjector
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