Seconda guerra mondiale. Una compagnia di marines sbarca sull'isola di Okinawa pronta a scontrarsi con le truppe giapponesi: il loro obiettivo è conquistare un piccolo lembo di terra. 

Da sempre grande esperto del cinema bellico, Lewis Milestone dirige una pellicola piuttosto fiacca, pregevole soltanto nelle premesse. La sceneggiatura – firmata da Michael Blankfort – racconta di una vera e propria missione suicida, in cui un piccolo gruppo di soldati americani si destreggia con coraggio tra il fuoco nemico. Funzionano i vari personaggi, così come gli attori che li interpretano, ma il ritmo spesso latita e alcune soluzioni visive risultano fin troppo semplicistiche. Difficile riconoscere dietro la macchina da presa il regista che vent'anni prima aveva realizzato All'Ovest niente di nuovo (1930), uno dei capolavori assoluti del genere.