Il ponte di Waterloo
Waterloo Bridge
1940
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
108 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Mervyn LeRoy
Attori
Vivien Leigh
Robert Taylor
Lucile Watson
Virginia Field
Janet Shaw
Janet Waldo
Il soldato Roy Cronin (Robert Taylor) e la ballerina Myra (Vivien Leigh) si incontrano e si amano a Londra. Lui però deve partire per il fronte a causa del primo conflitto mondiale e viene dato per morto. Lei, estromessa dal corpo di ballo, è costretta a prostituirsi per guadagnarsi da vivere. Quando Roy inaspettatamente torna a casa, presa dal più totale sconforto, Myra decide di suicidarsi gettandosi dal ponte. Tratto da un dramma di Robert E. Sherwood, Il ponte di Waterloo è considerato ancora oggi un classico del melodramma hollywoodiano. Mervyn LeRoy dirige il tutto con il giusto pathos e la giusta dose di commozione (quasi impossibile trattenere le lacrime) gestendo al meglio la produzione di una pellicola toccante che, però, si affida eccessivamente alla retorica per poter emozionare. Una delle migliori scelte del regista risiede nella coppia di attori, decisamente a loro agio nei panni degli innamorati tragici (Vivien Leigh era appena stata investita dall'enorme successo di Via col vento del 1939) e capaci di instaurare una buona alchimia. Sicuramente riuscito dal punto di vista formale (la pellicola venne nominata anche a due Oscar, come miglior canzone originale e miglior fotografia), risulta un po' più carente dal punto di vista contenutistico, fedele ai dettami del melodramma ma poco innovativo. Gli amanti del genere, comunque, apprezzeranno. Dal medesimo testo di partenza era già stato tratto La donna che non si deve amare (1931) e, successivamente, verrà realizzato anche Gaby (1956).
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