Quando c'era Marnie
Omoide no Mānī
2014
Paese
Giappone
Generi
Animazione, Sentimentale
Durata
103 min.
Formato
Colore
Regista
Hiromasa Yonebayashi
Anna, dodicenne orfana, viene mandata da alcuni zii in campagna per curare una brutta asma. Nelle sue peregrinazioni solitarie conosce Marnie, una misteriosa ragazzina che vive in una villa apparentemente abbandonata. Malinconico e struggente, come vuole la tradizione dello studio Ghibli, Quando c'era Marnie è un delicatissimo racconto di formazione che dipinge con colori tenui la caduta della corazza difensiva che la fragile Anna ha costruito intorno a sé e la riscoperta delle radici familiari. Al suo secondo lungometraggio da regista, dopo Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento (2010), Hiromasa Yonebayashi dimostra un talento invidiabile, evidente nel notevole ritmo dato alla narrazione (in crescita col passare dei minuti) e nel tratteggio visivo dei fondali. I dolci e crepuscolari paesaggi dell'Hokkaido accompagnano l'incontro tra le due ragazzine – femminile e aggraziata l'una, maschiaccio insicuro l'altra – fino a incorniciare la perfetta conclusione di un'amicizia impossibile eppure profondissima. Lo studio fondato da Miyazaki e Takahata sa come toccare le corde dell'inconscio e commuovere senza mai scadere nella retorica, cesellando piccoli gioielli capaci di lasciare a bocca aperta sia i più ingenui giovani che i più cinici adulti: non fa eccezione la (splendida) storia di Anna e Marnie, tratta da un romanzo per ragazzi di Joan G. Robinson.
Maximal Interjector
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