14ª ora
Fourteen Hours
1951
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
92 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Henry Hathaway
Attori
Paul Douglas
Richard Basehart
Barbara Bel Geddes
Debra Paget
Jeffrey Hunter
Agnes Moorehead
Howard Da Silva
Jeff Corey
Grace Kelly
Un uomo (Richard Basehart) è sul punto di buttarsi dal cornicione di un palazzo. L'agente Dunningan (Paul Douglas) proverà a convincerlo a non compiere quel gesto estremo, parlando con lui per… quattordici ore. Da un racconto di Joel Sayre, un film dotato di uno spunto notevolissimo (ispirato a una storia vera) e di indubbio intrattenimento. Man mano che passano i minuti, si scopre il passato dell'aspirante suicida e i motivi che l'hanno portato a quel punto. La tensione è alta e Hathaway sa come dosarla a dovere, grazie al suo stile essenziale e cronachistico, che mai si appoggia a bassi mezzucci retorici. Il soggetto è forte ma, nonostante i tanti pregi che si porta dietro, fatica a tenere la durata di un lungometraggio: la vicenda, infatti, è un po' tirata per le lunghe nonostante si attenda con ansia di scoprire cosa avverrà alla fine. Sull'epilogo si è molto dibattuto: con il film già in sala, la produzione costrinse il regista di rigirare il finale, imponendo il lieto fine. Gli spettatori non gradirono e costrinsero i produttori al passo indietro. Esordio assoluto, in una piccola parte, di Grace Kelly sul grande schermo.
Maximal Interjector
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