Salaam Bombay!
Salaam Bombay!
1988
Paesi
Gran Bretagna, India, Francia
Genere
Drammatico
Durata
113 min.
Formato
Colore
Regista
Mira Nair
Attori
Shafiq Syed
Hansa Vithal
Chanda Sharma
Raghuvir Yadav
Anita Kanwar
Nana Patekar
Amrit Patel
Krishna (Shafiq Syed), dieci anni, arriva clandestinamente a Bombay per tentare di guadagnare del denaro. Piombato nel degrado di uno dei quartieri più malfamati della megalopoli indiana, si fa assumere come venditore di tè e inizia a vivere per strada: verrà a contatto con drammatiche realtà, in una vera e propria lotta per la sopravvivenza. Lungometraggio d'esordio della regista Mira Nair, autrice del soggetto originale. L'influenza neorealista, che già si scorge dalla maggior parte delle riprese in esterni, offre una visione cruda della condizione dell'infanzia in India: il percorso solitario del piccolo Krishna è un condensato di gravi tematiche legate ai problemi del paese, quali la sconcertante povertà, la violenza, la droga, il lavoro e la prostituzione minorile. L'intento autoriale non è di denuncia: la Nair mira a fornire uno sguardo disincantato sui riti quotidiani di un'enorme fetta della popolazione rappresentata dal mondo dei minori, privati troppo presto della loro purezza e dell'ingenuità. Efficace la recitazione affidata ad attori non professionisti (i bambini di strada), a fianco di grandi nomi di Bollywood come Nana Patekar (nel ruolo di Baba Golub), e notevole padronanza tecnica (le inquadrature fisse e primi piani che sembrano scavare nelle anime dei personaggi), anche se un andamento lievemente retorico e alcune punte didascaliche rivelano il latente meccanicismo dell'operazione. Impossibile, in ogni caso, non empatizzare con il piccolo protagonista. Sceneggiatura di Sooni Taraporevala con Hriday Lani collaboratore ai dialoghi. Caméra d'or al Festival di Cannes e nomination all'Oscar come miglior film straniero.
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