La stanza del figlio
2001
Paese
Italia
Genere
Drammatico
Durata
99 min.
Formato
Colore
Regista
Nanni Moretti
Attori
Nanni Moretti
Laura Morante
Jasmine Trinca
Giuseppe Sanfelice
Silvio Orlando
Claudia Della Seta
Stefano Accorsi
Toni Bertorelli
Giovanni (Nanni Moretti) e la moglie Paola (Laura Morante) vivono nell'anonima e ordinaria Ancona col figlio Andrea (Giuseppe Sanfelice) e la figlia Irene (Jasmine Trinca). Il figlio muore a causa di un incidente, e la vita della famiglia precipita nel dolore più profondo.

La grande sterzata della carriera di Nanni Moretti sorprese un po' tutti, deluse qualche morettiano di ferro (perché il film è completamente ripulito, fino all'osso, di ogni morettismo), ma ricevette anche grandi consensi, compresa quella Palma d'oro a Cannes tanto agognata dal regista e che mancava all'Italia da ben ventitre anni, quando trionfò nel 1978 L'albero degli zoccoli (1978) di Ermanno Olmi. Probabilmente si trattò per Moretti del film giusto al momento giusto, un'opera dalla tensione morale e drammatica assai elevata e dunque assolutamente adeguata a generare un apprezzamento più diffuso di quanto avrebbero potuto fare altri lavori, magari contrassegnati in modo più invadente dal marchio consueto dell'autore. Al di là di queste ipotesi, si tratta comunque di un esempio magistrale di cinema del dolore, in cui la temperatura emotiva è sempre sorvegliata e mai urlata, con una gestione ammirevole di una materia controversa e scivolosa. In parte è una risposta a quanti accusavano Moretti di fare cinema solo su se stesso e per stesso, ma la realtà è molto più complessa: è la sfida, campale e impegnativa, di un autore ambizioso che s'è messo in testa l'obiettivo di sfidare anche il tabù del lutto, ma con umiltà e senza il petto in fuori di chi la sa lunga. I risultati, non a caso, sono misurati, equilibrati, senza una virgola fuori posto, guidati dal pudore della grazia e dalla delicatezza dell'umanità. Si soffre e ci si commuove, ma trattenendo il respiro e stringendo il cuore, di certo non piangendo copiosamente. La cantata in macchina di tutta la famiglia sulle note di Insieme a te non ci sto più di Caterina Caselli, già presente in Bianca (1984), ha fatto scuola nel cinema italiano successivo, in maniera quasi eccessiva. Memorabile il finale, con la famiglia che accompagna Arianna, la fidanzatina di Andrea, fino al confine francese, e Moretti che ascolta la commovente By This River di Brian Eno, che da diegetica diventa extradiegetica. Musiche di Nicola Piovani.
Maximal Interjector
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