Teresa Venerdì
1941
Paese
Italia
Genere
Commedia
Durata
92 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Vittorio De Sica
Attori
Vittorio De Sica
Adriana Benetti
Anna Magnani
Irasema Dilián
Guglielmo Barnabò
Elvira Betrone
Olga Vittoria Gentilli
Arturo Bragaglia
Oppresso dai debiti, il dottor Pietro Vignali (Vittorio De Sica) viene assunto in un orfanotrofio e si innamora, ricambiato, della giovane sguattera Teresa Venerdì (Adriana Benetti). Il sentimento è però messo in crisi da due agguerrite pretendenti (Anna Magnani e Irasema Dilián) e dalle pressanti richieste dei creditori. Scatenata commedia degli equivoci diretta da Vittorio de Sica (anche sceneggiatore con Aldo De Benedetti, Gherardo Gherardi, Margherita Maglione, Franco Riganti e Cesare Zavattini), che mette in scena un romanzo dello scrittore ungherese Rezsö Török. Caratterizzato da un impianto fortemente teatrale (come il precedente Maddalena... zero in condotta, 1940), il film si distingue per un ritmo serrato e per una sotterranea tendenza alla veridicità (l'ambientazione in una struttura per bisognosi, le umiliazioni a cui è sottoposta Teresa), che anticipa la tendenza neorealista a cui il regista si dedicherà negli anni successivi. Dialoghi poco credibili e un forzato lieto fine (non poteva essere altrimenti), ma le interpretazioni di un cast in gran forma valgono la visione: menzione d'onore per l'ottima Anna Magnani, nel ruolo della sanguigna cantante Loletta Prima. Arturo Bragaglia è uno dei creditori. Musiche di Renzo Rossellini, fotografia di Vincenzo Seratrice.
Maximal Interjector
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