Wild Animals
Yasaeng dongmul bohogu-yeok
1997
Paese
Corea del Sud
Genere
Drammatico
Durata
105 min.
Formato
Colore
Regista
Kim Ki-duk
Attori
Cho Jae-hyun
Jang Dong-jik
Richard Bohringer
Denis Lavant
Jang Ryun
Sasha Rucavinaa
Laurent Buro
Alla stazione ferroviaria di Parigi, il disertore dell'esercito nordcoreano Hong-san (Jang Dong-jik) subisce un tentativo di furto da parte del pittore/truffatore Cheong-hae (Cho Jae-hyun). È l'inizio di una improbabile ma solida amicizia, messa a dura prova dal vortice malavitoso in cui la coppia decide di infilarsi spinta dal desiderio di guadagni facili e dall'infatuazione per due donne impossibili da avere. A posteriori, non si può che definire Wild Animals un film minore di Kim Ki-duk. Tanto più se messo a confronto con la pellicola che lo ha preceduto, quel folgorante Coccodrillo (1996) che ha acceso i riflettori sul talento dell'artista coreano. Nato come naturale prosecuzione del suo esordio – in origine avrebbe dovuto intitolarsi The Two Crocodiles – l'opus numero 2 del cineasta originario di Bonghwa evidenzia alcuni importanti motivi autobiografici (l'esperienza da pittore di strada nella capitale francese, gli anni trascorsi al servizio dell'esercito) diluiti in una narrazione acerba e discontinua, che procede per accumulo e si dimostra priva di anima e costrutto. Tuttavia, non fossimo davanti ad un'opera di Kim Ki-duk, probabilmente giudicheremmo questo esercizio di stile con maggiore indulgenza, magari elogiando la violenza iperrealistica e persino comica di alcune situazioni (su tutte, la sequenza del pesce utilizzato come arma da taglio) o il rimando ai dilemmi morali e “virili” tipici dei lavori di John Woo. Caratteristiche che in questo caso cozzano con la poetica e le tematiche ben definite di Kim, restituendo allo spettatore la sensazione di un'operazione anonima, ingenua e comprensibilmente dimenticata dai più. Fra gli interpreti, spiccano le presenze “europee” del drammaturgo francese Richard Bohringer e di Denis Lavant (Mister Lonely, 2007; Holy Motors, 2012), attore feticcio del regista e critico cinematografico Leos Carax.
Maximal Interjector
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