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Il Cinema Ritrovato: classici restaurati in prima visione, da Freaks a Dersu Uzala

Classici del cinema che ritrovano il grande schermo, l’incontro vivo con il pubblico di una sala cinematografica. Capolavori di ogni tempo che tornano a essere prime visioni, grazie allo straordinario progetto di restauro e distribuzione a cura della Cineteca di Bologna.

Il Cinema Ritrovato al cinema, stagione 2016/2017:

Freaks di Tod Browning (1932) [dal 24 ottobre 2016]
Uno dei più celebri film maledetti della storia del cinema. La brutalità di Freaks, prima voluto e poi rinnegato dalla MGM, resta ineguagliata, così come la sua oscura umanità. Inno alla mostruosità innocente contro la normalità colpevole, è un’opera inclassificabile, il cui inserimento nel genere horror è poco meno di una forzatura di comodo. Buona parte del film è infatti dedicata all’osservazione quasi documentaristica della vita quotidiana dei ‘mostri’ – microcefali, sorelle siamesi, focomelici, mongoloidi, ermafroditi, donne barbute, donne uccello, artolesi e addirittura un torso umano – che interpretano se stessi. Leggendaria la sequenza della vendetta in cui, tra le roulotte circensi e la foresta adiacente, in un buio rischiarato da lampi improvvisi, Browning scatena una sarabanda di orrida violenza, toccando vette surrealiste. Freaks ha influenzato molti registi contemporanei, tra tutti David Lynch (e non solo con Elephant Man) e Terry Gilliam.

Freaks

Freaks


La morte corre sul fiume
di Charles Laughton (1955) [dal 7 novembre 2016]
Capolavoro segreto del cinema americano, fonte di ispirazione per Scorsese, Malick e mille altri, l’unica regia di Charles Laughton è una fiaba gotica vista dagli occhi di due bambini. Una delle più grandi interpretazioni di Robert Mitchum, nei panni di un sinistro predicatore che incombe come patrigno su due bambini indifesi.

La morte corre sul fiume

La morte corre sul fiume


Il mago di Oz
 
(2D + 3D) di Victor Fleming (1939) [dal 12 dicembre 2016]
Il vero film di Natale, la prima e indimenticata fiaba in Technicolor, finalmente da vedere in 3D come era stato progettato. Dorothy, l’uomo di latta, lo spaventapasseri e il leone in viaggio verso il mondo di Oz al suono di Over the Rainbow.

Il mago di Oz

Il mago di Oz


Il monello
di Charlie Chaplin (1921) VS La palla n° 13 di Buster Keaton (1924) [dal 9 gennaio 2017]
Due classici della storia del cinema in un doppio programma in versioni restaurate. Il celeberrimo Il monello, commovente capolavoro di Chaplin, accoppiato a uno dei film più incredibili di Keaton nei panni di un detective che sogna di entrare e uscire dallo schermo cinematografico. Chaplin contro Keaton: chi vincerà per gli spettatori di oggi?

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Il disprezzo
di Jean-Luc Godard (1963) [dal 6 febbraio 2017]
Per la prima volta in sala il director’s cut di un classico della Nouvelle Vague, all’epoca stravolto dalla produzione (per l’edizione italiana Carlo Ponti lo fece scorciare di una ventina di minuti). Il romanzo di Moravia diviene il pretesto per uno dei film più lineari e narrativi di Godard, dove il paesaggio mediterraneo e marino offre un sontuoso contrasto alla volgarità del milieu cinematografico e all’amarezza della fine di una coppia.Tra Cinecittà e una Capri dai colori irresistibilmente pop, Michel Piccoli lavora sul set di un improbabile adattamento dell’Odissea (l’aristocratico regista è Fritz Lang che interpreta se stesso), mentre la moglie Brigitte Bardot è corteggiata dal produttore.

Il disprezzo

Il disprezzo


Dersu Uzala, il piccolo uomo delle grandi pianure
di Akira Kurosawa (1975) [dal 13 marzo 2017]
Dersu Uzala è un piccolo cacciatore mongolo che vive nella taiga siberiana, con un’esperienza inesauribile dei segreti della natura. L’esploratore Arseniev rimarrà profondamente colpito dalla sua saggezza e dal suo rapporto con gli elementi. Girato in Siberia e in Russia, prodotto dalla Mosfilm, è il film di un poeta che ha avvertito l’urgenza di rievocare l’armonia perduta fra l’uomo e la natura. Kurosawa si è ispirato alle memorie di Arseniev dei primi del Novecento per raccontare un viaggio che è al tempo stesso spirituale, magico e avventuroso. Oscar per il miglior film straniero. In una nuova versione restaurata e per la prima volta in Italia in versione integrale.

Dersu Uzala, il piccolo uomo delle grandi pianure

Dersu Uzala, il piccolo uomo delle grandi pianure


Gli amori di una bionda
di Miloš Forman (1965) [dal 10 aprile 2017]
La commedia dolceamara che rivelò anche in Occidente il talento di Milos Forman, futuro autore di Qualcuno volò sul nido del cuculo, Hair e Amadeus, inaugurando la stagione della Nová vlna, la Nouvelle Vague praghese. Le disillusioni amorose di una giovane operaia, in fuga dal torpore della provincia, si stagliano nel ritratto d’una generazione nuova e indecisa a tutto, ma risolutamente (e comicamente) fuori dal linguaggio e dalle retoriche ufficiali della ‘programmazione socialista’.

Gli amori di una bionda

Gli amori di una bionda

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