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Far East Film Festival 2016: al via la 18ª edizione

UDINE – Cosa c'è dall'altra parte? Questa domanda nutre l’animo umano da millenni e non importa se "l'altra parte" sia fisica o metaforica, una porta chiusa o una distanza geografica: importa soltanto la curiosità. L'istinto della scoperta, dell'indagine. L'istinto dello sguardo. Ne sa qualcosa il Far East Film Festival di Udine, che dal 1999 esplora "un'altra parte" chiamata Asia.

FEFF18 - poster

Tra sogno e realtà, dunque, il Far East Film Festival si appresta a diventare “maggiorenne”: dal 22 al 30 aprile, infatti, vedrà accendere i riflettori internazionali sulla sua diciottesima edizione. I 60 titoli del programma attingeranno, come sempre, alle migliori produzioni dell'ultima stagione (blockbuster, cult movie, outsider su cui scommettere, ma anche “oasi d’autore” da tutta l'Asia).

Il calendario del #FEFF18 sarà ancora una volta impreziosito da un fittissima rete di eventi collaterali, disseminati nel centro di Udine, e, ovviamente, non mancheranno il FEFF Campus, la scuola di giornalismo per giovani talenti europei e asiatici, e il workshop internazionale Ties That Bind, che ormai da anni mette in connessione produttori occidentali e orientali.

La tigre per molti è un simbolo di forza. Per molti altri è un simbolo di libertà. Per molti ancora, specie per chi ha letto Salgari, è un simbolo di resistenza e di ribellione. Per il Far East Film Festival è, prima di tutto, un simbolo di energia: quella che serve per portare avanti un grande progetto culturale e quella che occorre, non senza qualche indispensabile dose di autoironia, per dichiararne gli intenti. Del resto, non è certo un caso se la diciottesima edizione si aprirà sotto il segno della tigre. Anzi: sotto il segno di The Tiger, per essere precisi, il potente kolossal di Park Hoon-jung che ruggirà in anteprima internazionale venerdì 22 aprile! Durante l’Opening Night farà ritorno inoltre uno dei più vecchi e cari amici del FEFF, il grande Johnnie To che presenterà al pubblico il gangster movie Trivisa di cui è produttore.

Dopo Joe Hisaishi e Jackie Chan, super ospiti dell’edizione 2015, un altro gigante del cinema asiatico salirà sul palco del Far East Film Festival, la leggendaria icona hongkongese Sammo Hung. Se la Closing Night del 30 aprile punterà, dunque, i riflettori su di lui e su The Bodyguard, l’action thriller che lo vede impegnato anche dietro la macchina da presa, il FEFF 18 renderà omaggio al suo straordinario percorso artistico (iniziato a undici anni!) consegnandogli il Gelso d’Oro alla carriera. Una carriera segnata dalla sperimentazione, davvero instancabile, e dall’altrettanto instancabile capacità di muoversi attraverso i generi.

Se quest’anno l’immancabile – devoto – omaggio alla storia del cinema asiatico sfiorerà la tuta gialla di Bruce Lee, proponendo nei nuovissimi restauri 4k alcuni autentici must (Dalla Cina con furore, Il furore della Cina colpisce ancora, L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente e The Game of Death) , l’occhio del FEFF indagherà a fondo sulla gloriosa fantascienza giapponese. Una retrospettiva di 10 film e una pubblicazione, entrambe intitolate Oltre Godzilla – Futuri alternativi e scenari fantastici del cinema giapponese ed entrambe curate dall’espertissimo Mark Schilling, che vedranno come ospite d’onore il mitico regista Obayashi Nobuhiko!

È inoltre in arrivo il terzo capitolo della saga cult di Ip Man, a Udine in European Festival Premiere: special guest, nei panni del super cattivo, l’ex campione mondiale dei pesi massimi Mike Tyson!

Per consultare il programma completo della manifestazione e il calendario giornaliero delle proiezioni clicca qui.

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