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Oscar: candidabili anche i film usciti in streaming, ma a delle condizioni
La cerimonia della 93a edizione degli Academy Awards è ancora prevista per il 28 febbraio 2021, ma la strada per raggiungerla sarà notevolmente diversa rispetto alle precedenti 92 a causa dell'emergenza Coronavirus in corso.

Quest'anno, e fino a nuovo avviso, i film potranno qualificarsi per gli Oscar senza essere stati proiettati per almeno una settimana in un cinema di Los Angeles, nota e atavica barriera per la selezione. Tutti i cinema di Los Angeles, analogamente a quelli di tutti gli Stati Uniti, dopotutto rimarranno chiusi ancora per molto tempo.

Saranno eleggibili i film che erano previsti per l'uscita cinematografica, che soddisfano gli altri requisiti di idoneità e che sono stati resi disponibili per i membri dell'Academy sul servizio di streaming per i soli membri dell'organizzazione, Academy Screening Room, entro 60 giorni dalla loro diffusione al pubblico in streaming e in VOD, andando così a includere tutti i film che hanno cancellato la loro uscita al cinema a causa della della crisi sanitaria a favore di un'altra modalità per raggiungere i fruitori, come Trolls World Tour.

Quando i cinema verranno riaperti, l'Academy estenderà, oltre a Los Angeles, anche a New York, San Francisco, Chicago, Miami e Atlanta il vincolo di proiezione territoriale per essere nominati agli Oscar.

I due Oscar del suono - il miglior montaggio sonoro e il miglior mixaggio sonoro - verranno nel frattempo accorpati in una sola statuetta, che da 24 scenderanno così a 23. Inoltre, per avere diritto all'Oscar alla miglior colonna sonora originale, almeno il 60 % della musica di un film dovrà essere originale, contrariamente alla dicitura "prevalentemente" originale che rappresentava lo standard precedente. 

I film internazionali verranno invece tutti visionati in streaming, com'è facile immaginare, e non più alla sede losangelina dell'Academy a Beverly Hils come in passato.

Fonte: THR
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