Fritz

Lang

5 dicembre 1890, Vienna — 2 agosto 1976, Beverly Hills (California, USA)
Regista e sceneggiatore austriaco naturalizzato statunitense. Nato Friedrich Christian Anton Lang, considerato tra i più influenti autori nella storia del cinema, studia prima architettura e poi pittura, viaggiando attraverso Europa, Asia e Nordafrica. Allo scoppio della Prima guerra mondiale rientra a Vienna: arruolato, ferito e dichiarato inabile al servizio, si dedica alla stesura di sceneggiature e successivamente alla regia. Il suo primo film di rilievo è Die Spinnen, 1. Teil – Der Goldene See (1919), primo capitolo di un dittico (la seconda parte, Die Spinnen, 2. Teil – Das Brillantenschiff, esce nel 1920). L'incontro con Thea von Harbou, la quale presto diventa sua moglie, gli dà una nuova spinta artistica: insieme i due realizzano Das wandernde Bild (1920), Destino (Der müde Tod, 1921), Il dottor Mabuse (Dr. Mabuse, der Spieler, 1922), I Nibelunghi (Die Nibelungen, 1924) e il celeberrimo Metropolis (1927). Il primo film sonoro di Lang è M – Il mostro di Düsseldorf (M, 1931) con Peter Lorre. Nel 1934 si trasferisce a Hollywood, iniziando una nuova fase della sua carriera: gira Furia (Fury, 1936) con Spencer Tracy, La donna del ritratto (The Woman in the Window, 1944) con Joan Bennett, Il grande caldo (The Big Heat, 1953) con Glenn Ford, Quando la città dorme (While the City Sleeps, 1956) con Vincent Price. Compare come attore ne Il disprezzo (Le mépris, 1963) di Jean-Luc Godard e nel 1974 viene intervistato dal regista William Friedkin per il documentario Fritz Lang Interviewed by William Friedkin, che tenta di approfondire la discussa e celebrata personalità di un autore tra i più lucidi e incisivi del XX secolo.
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