Jean-Paul

Belmondo

9 aprile 1933, Neully-Sur-Seine (Francia) — 6 settembre 2021, Parigi (Francia)
Premi Principali
Leone d’oro alla carriera 2016
Palma d’oro alla carriera 2011
Attore. La sua carriera inizia a teatro, dove recita in opere come L’Avaro e Cyrano de Bergerac, prima di debuttare al cinema nel 1958 con Peccatori in blue jeans (Les tricheurs) di Marcel Carné. Diventa icona della nouvelle vague con A doppia mandata (À double tour, 1959) di Claude Chabrol e, soprattutto, con Fino all’ultimo respiro (À bout de souffle, 1960) di Jean-Luc Godard, con cui collabora nuovamente nel 1965 per Il bandito delle 11 (Pierrot le fou). Importante la collaborazione con Jean Pierre Melville, per titoli come Leon Morin prete (Léon Morin Priest, 1961), Lo spione (Le doulos, 1962) e Lo sciacallo (L’aîné des Ferchaux, 1963), oltre a quella con François Truffaut, per La mia droga si chiama Julie (La Sirène du Mississipi, 1969). Nel 1960 Vittorio De Sica lo sceglie per affiancare Sophia Loren ne La ciociara. Nel 1989 vince il premio César per Una vita non basta (Itinéraire d'un enfant gâté) di Claude Lelouch, nel 2010 riceve il Premio alla Carriera dal Los Angeles Film Critics Association, nel 2011 la Palma d’oro onoraria al Festival di Cannes e nel 2016 il Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia.
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