Tinto
Brass
26 marzo 1933, Milano
Regista. All’anagrafe Giovani Brass, deve il suo nome d’arte al nonno, il pittore Italico Brass, che lo chiamava Tintoretto. Laureato in giurisprudenza, dopo un periodo a Parigi, torna in Italia e inizia la sua carriera come aiuto regista di Roberto Rossellini. Il suo esordio avviene nel 1963, con Chi lavora è perduto (In capo al mondo), film drammatico e con una precisa ricerca autoriale. Da sempre desideroso di andare contro alle regole, decide di abbandonare la commedia e i film drammatici per dedicarsi al filone erotico, per il quale diventa celebre. Tra i suoi film più importanti, L’urlo, con cui viene candidato all’Orso d’oro al Festival di Berlino.
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