Gli occhi della vita

1987, New Jersey. Debby (Uma Thurman) e Beth (Juliette Lewis) sono due amiche alla ricerca spasmodica di un uomo di cui innamorarsi: la seconda è una mamma single inaffidabile, la prima si sente stressata e vive con la madre Virginia (Gena Rowlands), che ha intrapreso una romantica relazione con il vedovo Nick (Ben Gazzara).

Film per la tv prodotto dall'emittente americana HBO e diretto da Mira Nair. Il soggetto va rintracciato in toto nel titolo originale, “distrutto” dalla traduzione per il mercato italiano: è l'Hysterical Blindness (cecità isterica) da cui è affetta la protagonista (l'energica Uma Thurman), la quale, a causa dello stato psicologico in cui si trova, non è in grado di vedere le cose come veramente sono nella realtà, creandosi aspettative illusorie in un'immaginaria favola romantica che racconta a se stessa. Complice di ciò è il sottotesto musicale suonato dai juke box anni Ottanta, spalmato lungo tutta la durata del film, da Girls Just Want to Have Fun di Cindy Lauper a Tunnel of Love di Bruce Springsteen. Un approccio malinconico inquadra due generazioni femminili (Rowlands e Thurman, madre e figlia), che rispettivamente si confrontano con il richiamo dell'età adulta, la libertà, l'amore senile, la morte e il trascorrere inesorabile del tempo. Ambizioso, ma assai più superficiale di quanto può apparire a prima vista. Grandi ascolti su HBO e Golden Globe alla Thurman, più due Emmy Awards alla Rowlands e a Ben Gazzara.