1855 – La prima grande rapina al treno
The First Great Train Robbery
1979
Paese
Gran Bretagna
Generi
Azione, Avventura, Storico
Durata
110 min.
Formati
Colore, Bianco e Nero
Regista
Michael Crichton
Attori
Sean Connery
Donald Sutherland
Alan Webb
Lesley-Anne Down
Malcolm Terris
Robert Lang
Pamela Salem
Gabrielle Lloyd
Michael Elphick
Wayne Sleep
L'avventuriero Edward Pierce (Sean Connery), insieme al complice Agar (Donald Sutherland), decide di assaltare un treno carico d'oro. Entrare nel vagone-bagagliaio che contiene il forziere non sarà facile: Agar dovrà fingersi morto per esservi alloggiato, come cadavere, in una bara.
Michael Crichton trae la materia da un suo rutilante romanzo, che si basa su fatti realmente accaduti, ovviamente romanzati, specialmente per quanto riguarda la particolare laboriosità del piano (nella realtà il treno fu svaligiato abbastanza facilmente), miscelando così azione, ritmo rocambolesco e intreccio a scatole cinesi e affidandosi alla mimica e alla simpatia dei due attori protagonisti. Il problema è che i due personaggi, insieme agli eleganti costumi, assorbono quasi tutti i motivi di interesse del film, dotato di una regia fiacca e di una sceneggiatura non all'altezza, che si perde in lungaggini e dialoghi spesso banali. È evidente che il Crichton regista non ha le capacità dello scrittore ma, si sa, cinema e letteratura sono due sistemi narrativi del tutto diversi; manca lo spessore, nonostante l'operazione possieda, sulla carta, gli ingredienti giusti per ottenere un ottimo spettacolo d'intrattenimento. Si ha spesso la sensazione che contino più le parti singole rispetto all'effetto generale. Ottimo, però, il commento musicale realizzato da Jerry Goldsmith. Il titolo originale, The First Great Train Robbery, fa ovviamente riferimento al celeberrimo film muto di Edwin S. Porter (1903).
Michael Crichton trae la materia da un suo rutilante romanzo, che si basa su fatti realmente accaduti, ovviamente romanzati, specialmente per quanto riguarda la particolare laboriosità del piano (nella realtà il treno fu svaligiato abbastanza facilmente), miscelando così azione, ritmo rocambolesco e intreccio a scatole cinesi e affidandosi alla mimica e alla simpatia dei due attori protagonisti. Il problema è che i due personaggi, insieme agli eleganti costumi, assorbono quasi tutti i motivi di interesse del film, dotato di una regia fiacca e di una sceneggiatura non all'altezza, che si perde in lungaggini e dialoghi spesso banali. È evidente che il Crichton regista non ha le capacità dello scrittore ma, si sa, cinema e letteratura sono due sistemi narrativi del tutto diversi; manca lo spessore, nonostante l'operazione possieda, sulla carta, gli ingredienti giusti per ottenere un ottimo spettacolo d'intrattenimento. Si ha spesso la sensazione che contino più le parti singole rispetto all'effetto generale. Ottimo, però, il commento musicale realizzato da Jerry Goldsmith. Il titolo originale, The First Great Train Robbery, fa ovviamente riferimento al celeberrimo film muto di Edwin S. Porter (1903).
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