A 007 – Dalla Russia con amore
From Russia with Love
1963
Paese
Gran Bretagna
Genere
Spionaggio
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
Terence Young
Attori
Sean Connery
Daniela Bianchi
Robert Shaw
Lotte Lenya
Pedro Armendàriz
Bernard Lee
Desmond Llewelyn
Lois Maxwell
James Bond (Sean Connery) deve impedire che l'organizzazione criminale su scala mondiale SPECTRE si impadronisca di un prezioso strumento per la decodifica dei messaggi cifrati del servizio segreto. Doppi giochi, lotte e inseguimenti a non finire.
Il secondo film dedicato alle avventure di 007 è uno dei migliori di tutta la saga, merito di una solida sceneggiatura (l'omonimo romanzo di Ian Fleming su cui è basata, si narra fosse uno dei dieci libri preferiti dal presidente John F. Kennedy) che ricalca una struttura da cinema di spionaggio classico, in cui le trovate ingegnose non sfociano (quasi) mai nell'inverosimile, risultando molto fedele alla pagina scritta. Un autentico gioiello che restituisce l'atmosfera dei sixties con una sapiente cura per il dettaglio, in cui l'umorismo british allude con frequenza a doppi sensi di ambito sessuale. Molto audace per l'epoca, soprattutto nella scena del catfight al campo nomadi. Con la comparsa della SPECTRE (Speciale Esecutivo per Controspionaggio, Terrorismo, Ritorsione ed Estorsione), solo accennata nel primo film, si accentua la contrapposizione fortemente manichea tra Bene e Male. Memorabili il capo dei villain, di cui non si vede mai il volto ma solo le mani che accarezzano un bellissimo gatto bianco e Rosa Klebb, spietato killer omosessuale con le lame nella punta delle scarpe. Splendide scenografie di Syd Cain che impreziosiscono le sequenze girate a Istanbul e sull'Orient Express. Dopo la sequenza gunbarrel (con la celebre canna di pistola che mira 007, sulle note del James Bond Theme), appare per la prima volta il teaser iniziale che anticipa i titoli di testa.
Il secondo film dedicato alle avventure di 007 è uno dei migliori di tutta la saga, merito di una solida sceneggiatura (l'omonimo romanzo di Ian Fleming su cui è basata, si narra fosse uno dei dieci libri preferiti dal presidente John F. Kennedy) che ricalca una struttura da cinema di spionaggio classico, in cui le trovate ingegnose non sfociano (quasi) mai nell'inverosimile, risultando molto fedele alla pagina scritta. Un autentico gioiello che restituisce l'atmosfera dei sixties con una sapiente cura per il dettaglio, in cui l'umorismo british allude con frequenza a doppi sensi di ambito sessuale. Molto audace per l'epoca, soprattutto nella scena del catfight al campo nomadi. Con la comparsa della SPECTRE (Speciale Esecutivo per Controspionaggio, Terrorismo, Ritorsione ed Estorsione), solo accennata nel primo film, si accentua la contrapposizione fortemente manichea tra Bene e Male. Memorabili il capo dei villain, di cui non si vede mai il volto ma solo le mani che accarezzano un bellissimo gatto bianco e Rosa Klebb, spietato killer omosessuale con le lame nella punta delle scarpe. Splendide scenografie di Syd Cain che impreziosiscono le sequenze girate a Istanbul e sull'Orient Express. Dopo la sequenza gunbarrel (con la celebre canna di pistola che mira 007, sulle note del James Bond Theme), appare per la prima volta il teaser iniziale che anticipa i titoli di testa.
Iscriviti
o
Accedi
per commentare