Gloria (Lola Dueñas) fugge da un compagno violento insieme ai figli. Su un sito di appuntamenti incontra Michel (Laurent Lucas) e si innamora perdutamente, tanto da accettare anche la sua bizzarra “professione” di gigolò-truffatore per signore mature. Rapida discesa negli inferi di una coppia di contemporanei Bonnie & Clyde che, come vuole la logica 2.0, si conosce su un sito di appuntamenti, con il dramma che esplode al dilagare della gelosia venata di follia della dolce Gloria, sopraffatta dalla passione per Michel al punto da cambiare la sua mite personalità in quella di una sanguinaria omicida. Ottima prova della coppia Dueñas-Lucas, perfetti nel ritrarre la progressiva disgregazione morale e psicologica di lei e il drastico ribaltamento di posizione di lui, da elemento dominante a terrorizzata vittima delle circostanze. La desolata ambientazione nella campagna belga ritratta da Fabrice Du Welz (Calvaire del 2004) è funzionale a una pellicola più vicina al registro thriller che a quello horror e immerge i personaggi in un nulla che, da pacifico rifugio bucolico, si trasforma in buco nero, facendo da puntuale contraltare al loro degrado. Qualche volta un po' forzato nella crudezza delle immagini (le sequenze di Gloria che osserva Michel mentre copula con le sue anziane “clienti”), ma nel complesso convincente.