American Honey
American Honey
2016
Paesi
Gran Bretagna, Usa
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
158 min.
Formato
Colore
Regista
Andrea Arnold
Attori
Sasha Lane
Shia Labeouf
McCaul Lombardi
Arielle Holmes
Crystal Ice
Veronica Ezell
Star (Sasha Lane), un'adolescente americana che conduce una vita poco regolare, un giorno si imbatte in un gruppo di ragazzi che vivono insieme e girano per gli Stati Uniti vendendo abbonamenti di riviste porta a porta. Il loro stile di vita è ricco di feste notturne, amori passionali e tafferugli che attireranno l'attenzione di Star, unitamente alla scintilla nata nei confronti di Jake, uno dei ragazzi più attivi del gruppo (Shia LaBeouf). Con uno stile frenetico e graffiante, pronto ad adattarsi alla vita randagia dei personaggi al centro dell'intreccio narrativo, Andrea Arnold firma un'opera potente, anche se vittima di alcuni passaggi altalenanti e di uno squilibrio che si rispecchia però perfettamente nella generosità del disegno d’insieme, rutilante e sovrabbondante, ricchissimo di vitalità adolescenziale e pulsioni scomposte. Una riflessione spietata e schietta sull'America di oggi, le cui contraddizioni si specchiano in un pugno di personaggi "allo sbando", incentrata sulla circolarità e sulle allitterazioni proprie di un archetipico viaggio on the road, su uno schizofrenico girovagare come unico moto possibile di una gioventù al collasso. La tendenza a rappresentare un quadro affettuosamente disperato, tra abuso di droghe, successo facile, sesso e brama di denaro, porta a una saturazione che rischia di diventare mera ripetizione, anche a causa di una durata monstre vicina alle tre ore. Ma la messinscena è fresca e pulsante al punto giusto, la scrittura dei personaggi è incisiva e gli attori si dimostrano perfettamente in parte. Ne viene fuori un’odissea suburbana fatta di macerie e (ultimi) fuochi fatui, giovanile, fluida e trascinante. Notevolissima la colonna sonora, che asseconda a meraviglia gli umori del film e i suoi battiti profondi, muovendosi in scioltezza dalla hit planetaria Take your time di Sam Hunt ai più sommersi Mazzy Star e Bonnie “Prince” Billy, passando per la dolente Dream Baby Dream di Bruce Springsteen e soprattutto per l’esplosiva e romantica We Found Love di Rihanna, insostituibile inno generazionale al trovare l’amore in un luogo senza speranza, che fa da sottofondo al primo incontro tra Star e Jake in un supermercato (ma degna di nota è anche la melliflua title track, omonima del film ma precedente e risalente al 2010, firmata Lady Antebellum). Premio della giuria al Festival di Cannes 2016.
Maximal Interjector
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