Eddie Coyle (Robert Mitchum) è un piccolo criminale ormai a fine carriera, preoccupato da una possibile nuova condanna che lo riporterebbe in galera. Si arrangia procurando armi per alcuni suoi contatti che rapinano banche, ma quando gli si propone un occhio di riguardo al suo processo in cambio di informazioni, è sul punto di veder cedere la sua etica criminale. Noir cupo e dai toni dimessi, Gli amici di Eddie Coyle è una perla del genere, un prezioso esercizio di infrazione delle regole e delle aspettative prescritte dal codice, pur senza arrivare mai a veri punti di rottura. Tratto dal romanzo d'esordio di George V. Higgins (adattato da Paul Monash), il film racconta un sottobosco criminale qualunque (solo un occhio attento riconosce Boston) attraverso la dimessa attività di un piccolo delinquente attaccato ormai solo alla sua supposta rispettabilità nell'ambiente, interpretato da un grande Robert Mitchum. Dolente, sconfitto ma non domo, umano e pieno di nostalgia, legato alla sua sudata normalità piccolo borghese di periferia, Eddie Coyle è un personaggio indimenticabile, degno delle pagine di Eddie Bunker. Il risultato è un film decisamente da riscoprire, nonostante alcune lentezze. Peter Boyle è Dillon, Richard Jordan è Dave Foley. Musiche di Dave Grusin.