Charlie Brewster (William Ragsdale) è un giovane appassionato di vampiri, che non si perde una puntata di Ore d'orrore (nell'originale Fright Night), show con Peter Vincent (Roddy McDowell). Una sera vede il suo nuovo vicino di casa Jerry Dandridge (Chris Sarandon) uccidere una donna mordendola sul collo ma, quando racconta questa storia, nessuno gli crede. Decide quindi di rivolgersi allo stesso Vincent. Tom Holland, al suo esordio alla regia, scrive e dirige un discreto film di genere, storia horror in salsa comedy, in linea con un trend tipicamente anni '80. Molto classico nello stile, con una costruzione tipica dell'intreccio che nella sua semplicità appare comunque ben congegnata, ed efficace nel ricreare la giusta atmosfera buia e minacciosa. Buono anche il cast, con Chris Sarandon inquietante e affascinante, pur senza avere la classe e la raffinatezza di un Dracula postmoderno. La tensione è costante nonostante non si arrivi al puro terrore, e le trovate orrorifiche non scadono mai nello splatter artigianale. Qualche passaggio è un po' frettoloso e grossolano, ma ci si può tranquillamente accontentare, soprattutto se si è fan del genere. Premiato al Festival del film fantastico di Avoriaz.