L'amore
1948
Paese
Italia
Generi
Drammatico, Grottesco
Durata
69 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Roberto Rossellini
Attori
Anna Magnani
Federico Fellini
Lia Corelli
Due episodi. Una voce umana: una donna (Anna Magnani) parla al telefono con l'ex compagno, che l'ha da poco lasciata per un'altra. Il Miracolo: una pastorella (Anna Magnani) incontra un uomo misterioso (Federico Fellini) e lo scambia per San Giuseppe.
Costruito in modo anomalo, con il primo episodio girato nel 1947 e il secondo l'anno successivo, è un piccolo film di Rossellini prodotto in parte con i fondi destinati a Germania anno zero (1948). Diviso in due episodi a loro modo speculari, con il primo (ispirato al celebre monologo teatrale omonimo di Jean Coucteu) che vede una signora di città chiusa in un claustrofobico appartamento e dipendente dal funzionamento dell'apparecchio telefonico e il secondo (scritto da Federico Fellini e Tullio Pinelli) interamente girato in campagna, è un film che cerca di indagare l'approccio all'amore della Donna, che si tratti di una piccolo-borghese metropolitana o di una pastorella che crede ancora ai santi. Nonostante i due racconti, a tratti, facciano una certa fatica a coesistere nello stesso spazio (troppo diversi i registri narrativi), L'amore è un'opera che si regge prevalentemente sulla strabiliante interpretazione di Anna Magnani (Nastro d'argento), attrice mai troppo lodata, che riesce a dare a due personaggi diversissimi una galassia di sfaccettature più vere del vero. Film pensato da Rossellini proprio per esaltare la strepitosa versatilità dell'attrice all'epoca sua compagna di vita: l'insuccesso della pellicola porterà alla separazione professionale e sentimentale tra i due.
Costruito in modo anomalo, con il primo episodio girato nel 1947 e il secondo l'anno successivo, è un piccolo film di Rossellini prodotto in parte con i fondi destinati a Germania anno zero (1948). Diviso in due episodi a loro modo speculari, con il primo (ispirato al celebre monologo teatrale omonimo di Jean Coucteu) che vede una signora di città chiusa in un claustrofobico appartamento e dipendente dal funzionamento dell'apparecchio telefonico e il secondo (scritto da Federico Fellini e Tullio Pinelli) interamente girato in campagna, è un film che cerca di indagare l'approccio all'amore della Donna, che si tratti di una piccolo-borghese metropolitana o di una pastorella che crede ancora ai santi. Nonostante i due racconti, a tratti, facciano una certa fatica a coesistere nello stesso spazio (troppo diversi i registri narrativi), L'amore è un'opera che si regge prevalentemente sulla strabiliante interpretazione di Anna Magnani (Nastro d'argento), attrice mai troppo lodata, che riesce a dare a due personaggi diversissimi una galassia di sfaccettature più vere del vero. Film pensato da Rossellini proprio per esaltare la strepitosa versatilità dell'attrice all'epoca sua compagna di vita: l'insuccesso della pellicola porterà alla separazione professionale e sentimentale tra i due.
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