Anna (Francesca Prandi) è ospite nella casa di campagna dell'amica Bianca (Stella Vondermann): sono studentesse di medicina e stanno preparando insieme un esame. Le due cominciano presto a litigare: il motivo è un compagno di corso da cui sono attratte entrambe e che dovrebbe raggiungerle per studiare insieme. Proprio quando tra le due sembra esserci guerra aperta, arriva Daniela (Amanda Sandrelli), la fidanzata del ragazzo. L'universo femminile è un mistero per molti uomini: mentre una buona parte di loro cerca di capirlo, alcuni lo accettano e provano a raccontarlo. Giuseppe Bertolucci sceglie di essere parte di questa minoranza, mettendo sullo schermo la storia di due ragazze profondamente diverse tra loro, che si lasciano travolgere da sensazioni ed emozioni. Il loro è un rapporto difficile, sfuggente, per certi versi impalpabile, in grado di mutare nel corso del lungometraggio: il regista mostra come le donne possano essere maliziose e dispettose, indipendentemente dall'età, in attesa di un uomo che non arriva, quasi si trattasse del Godot beckettiano. Ambizioso, a tratti irrisolto, il film indaga senza giudicare, ma alle volte finisce per andare poco in profondità: seppur godibile e a tratti originale, la pellicola pecca di una certa superficialità, soprattutto, nelle scelte dei dialoghi. Il risultato? Così così.