L'undicenne Tommaso (Alessandro Morace) vive con la sorella (Marta Nobili) e il padre (Kim Rossi Stuart): la loro famiglia ha trovato un equilibrio lontana dalla madre (Barbora Bobulova), scappata da tempo con uno dei suoi amanti. Quando, però, la donna ritorna, la loro stabilità viene messa in discussione, portando alla luce numerosi problemi irrisolti. Kim Rossi Stuart esordisce dietro la macchina da presa con un soggetto delicato, che riesce a sviluppare con intelligenza, evitando di cadere in facili soluzioni melliflue che avrebbero potuto appesantirlo. Si accontenta, però, di personaggi schematici, che, nonostante le buoni interpretazioni attoriali, non riescono a sganciarsi dai loro ruoli stereotipati, con caratteristiche troppo reiterate che finiscono per privare la storia di sfumature più raffinate. Discreta la regia, soprattutto tenendo conto che si tratta di un'opera prima, ma Rossi Stuart rischia poco e rimane su un terreno sicuro, già sperimentato da altri, rinunciando a trovare una cifra davvero personale.