Andoromedia
Andoromedia
1998
Paese
Giappone
Genere
Fantascienza
Durata
109 min.
Formato
Colore
Regista
Takashi Miike
Attori
Hiroko Shimabukuro
Eriko Imai
Tsunehiko Watase
Takako Uehara
Hitoe Arakaki
Kenji Harada
Ryō Karato
Christopher Doyle
Quando Mai (Hiroko Shimabukuro) muore tragicamente investita da un camion, il padre (Tsunehiko Watase), genio informatico, innesta i ricordi della figlia su una sua copia virtuale di propria invenzione dando così vita ad AI, una ragazza identica a Mai ma costretta a vivere dentro uno schermo. Una società priva di scrupoli decide di impadronirsi della preziosa invenzione ma deve fare i conti con gli amici di Mai, pronti a difenderla ad ogni costo. L'incursione di Takashi Miike nella fantascienza permette di evidenziare due aspetti caratteristici di un regista eclettico disposto a realizzare qualsiasi progetto su commissione. Il film nasce infatti per pubblicizzare due gruppi teen-idol (gli Speed e i Da Pump) secondo un costume di cui si possono rintracciare le origini già nel lontano 1964 con il mitico film di Richard Lester Tutti per uno (1964), che vedeva protagonisti i Beatles. Se il tema affrontato non è banale e si apre a molteplici suggestioni che riguardano la barriera fra reale e virtuale, gli aspetti a cui il regista sceglie di dare maggior risalto sono quelli più diretti e fruibili: l'amicizia e l'amore come armi in grado di superare ogni ostacolo e trionfare sul Male. Nonostante l'approfondimento psicologico non sia completamente negato (le lunghe e malinconiche sequenze di dialogo fra Yu e Ai), Takashi Miike preferisce intrattenere un pubblico che vuole essenzialmente ritrovare sullo schermo i propri idoli musicali, inserendo persino una scena di balletto totalmente gratuita e fuori contesto. Resta un lungometraggio potenzialmente interessante che sconta però la propria natura di prodotto troppo orientato verso un pubblico di teenagers.
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