Roy (James Hall) e Monte (Ben Lyon), due fratelli inglesi innamorati della stessa donna (Jean Harlow), si arruolano nell'aviazione francese, dove sfidano i temibili piloti tedeschi nei cieli. Al loro ritorno, però, avranno un'amara sorpresa dalla donna che amano. Epico e sgangherato primo kolossal della storia del cinema (il termine, divenuto poi tanto popolare, venne coniato proprio per quest'opera), girato dal visionario magnate dell'aviazione americana Howard Hughes. Il film alterna enormi goffaggini sotto l'aspetto narrativo (le scene in interno sono imbarazzanti per la loro rigidità, per non parlare della scrittura dei personaggi, davvero pedestre) a momenti di spettacolo puro quando segue i combattimenti aerei. Ed è proprio per questi aspetti più spettacolari che l'opera merita di essere ricordata: notevole, tra le tante, la sequenza della battaglia notturna con l'enorme dirigibile tedesco. Enormi problemi di produzione, derivanti anche dal delirio di onnipotenza del regista, che volle assolutamente girare le scene con aerei veri e impose di rifare tutte le sequenze d'azione una seconda volta dopo essersi reso conto che su sfondo azzurro gli aerei sembravano immobili e una terza dopo l'avvento del sonoro. La battuta più nota al tempo sul film era: «Hughes avrebbe speso meno finanziando una guerra vera».