L'angelo e il diavolo
Durata
88
Formato
Regista
Due giovani sposini (Carla Del Poggio e Gino Cervi) fanno amicizia con i loro vicini di casa, decisamente agli opposti tra loro. Mentre uno (Aldo Silvani) rappresenta lo spirito del bene e cercherà di regalare alla coppia consigli genuini, l'altro (Enzo Billotti) è la personificazione del male e farà di tutto per mettere zizzania.
Da un soggetto di Cesare Zavattini scritto a più mani (tra cui quelle di Mario Monicelli e Steno), L'angelo e il diavolo è una tra le commedie meno riuscite della filmografia di Camerini. Il regista, forte di aver diretto titoli importanti quali Darò un milione (1935) o Il signor Max (1937), si adagia sugli allori lavorando senza cura e attenzione a un copione scialbo e prevedibile. La pellicola stenta a decollare e insiste sullo stesso ritmo senza guizzi, trovate originali né cambi di registro: una visione da menzionare solo per la forza attoriale di Gino Cervi, seppure non nella sua forma migliore. Evitabile.
Da un soggetto di Cesare Zavattini scritto a più mani (tra cui quelle di Mario Monicelli e Steno), L'angelo e il diavolo è una tra le commedie meno riuscite della filmografia di Camerini. Il regista, forte di aver diretto titoli importanti quali Darò un milione (1935) o Il signor Max (1937), si adagia sugli allori lavorando senza cura e attenzione a un copione scialbo e prevedibile. La pellicola stenta a decollare e insiste sullo stesso ritmo senza guizzi, trovate originali né cambi di registro: una visione da menzionare solo per la forza attoriale di Gino Cervi, seppure non nella sua forma migliore. Evitabile.