Tenebroso e con più d'uno scheletro nell'armadio, Adriano (Vittorio Gassman) accetta di sposare la benestante Marcella (Nadja Tiller), pur di mettersi il passato alle spalle. Ma quando riceverà un'eredità da un vecchio amico, tutto crollerà. L'ultimo Rossellini per il cinema (dopo si dedicherà solamente alla televisione) è anche il peggiore della sua filmografia. Tratto da una commedia di Giuseppe Patroni Griffi, Anima nera è uno sciatto dramma con venature noir che trasmette solo il disinteresse ad approfondire la vicenda da parte del regista, che pare spesso si assentasse dal set. Brutto cinema, dove il nulla intellettuale che si nasconde dietro ai dialoghi e alla rappresentazione cinematografica si rivela da subito, evidente e malcelato. Vittorio Gassman, in un'intervista, rincarò la dose: «Anima Nera fu un vero obbrobrio […] è forse il peggiore film di Rossellini, in cui lui era arrivato ad un tale disgusto cinico verso il cinema e che maggior parte del tempo non c'era sul set».